Papa Francesco ha voluto il cantante di origine assergese Odino Faccia alla partita della Pace

Odino Faccia, già candidato al premio Nobel per la pace è noto per cantare canzoni pop con i testi di Papa Francesco. E proprio Papa Francesco ha voluto che fosse Odino ad aprire la partita della Pace che è stata disputata nei giorni scorsi allo stadio Olimpico di Roma. Odino, è di origine assergese, e delle sue radici va davvero fiero. «Mio padre si chiama Pasquale Faccia – dice Odino -, è nato nel 1936 ad Assergi, paese alle pendici del Gran Sasso. Venne in Argentina nel 1951, con le prime emigrazioni del dopoguerra. Suo padre, cioè mio nonno, lavorava in Venezuela, e lui fece emigrare dall’Abruzzo tutta la sua famiglia in Argentina, mia nonna insieme a mio padre con i quattro fratelli. Mio nonno li raggiunse dal Venezuela. Mia madre si chiama Maria Garritano, è nata nel 1948 a Longobardi, un paese della Calabria.

Odino Faccia, cantautore argentino di origini assergese, nel 2020 era stato candidato al Premio Nobel per la Pace da 8 premi Nobel e da una ventina di organizzazioni internazionali, tra le quali Onu, Unicef e Medici senza Frontiere.

Odino è presidente di Red Voz por la Paz, fondazione affiliata all’Onu che promuove nel mondo il tema della Pace in vari campi, quali cultura, politica, religioni, imprese, media e così via.

E' un talento, un cantante famoso non solo nelle Americhe come la Voz para la Paz, “Voce per la Pace” per eccellenza. Attraverso le sue canzoni e i suoi concerti da anni egli va seminando la cultura della Pace.

Tornando alla partita, è finita 4 a 3 per gli azzurri, gli avversari in bianco non sono riusciti ad agganciare il pareggio, ma mai risultato fu più secondario. 

Protagonisti assoluti della serata, il messaggio dell’iniziativa nel segno dell’appello del Papa perché tacciano le armi nel mondo, e la beneficenza a favore delle iniziative della Fondazione Scholas. 

La terza edizione della Partita per la Paceè stata animata  in campo e fuori da decine di campioni del calcio di ieri e di oggi, da Ronaldinho a Miro Klose, da Ciro Ferrara a Hristo Stoickov, da Henrikh Mkhitaryan a Ciro Immobile

Tra loro anche stelle che nel 2006 hanno portato gli azzurri sul tetto del mondo come Gianluca Zambrotta, Marco Amelia, lo stesso Vincenzo Iaquinta, Simone Perrotta
 

In chiusura emozioni palpabili grazie all’omaggio visivo a Diego Armando Maradona, rappresentato in campo dal figlio Diego jr
Due anni senza il Pibe de oro, due anni senza il fuoriclasse argentino che fu anche capitano della squadra della Scholas.

 

Il commento di Frank Medoro che vive in Canada
"In cerca di paesani quando andavo nel mondo, nei primi anni del ‘70 ebbi l’opportunità di viaggiare in Argentina dove incontrai la famiglia Faccia che ricordo benone, specialmente Pasqualino, padre di Odino. Pasquale lasciò Assergi per l’Argentina nel ‘51 e noi per il Canada nel ‘52. Indimenticabile la visita con paesani dopo tanti anni.
Felicidades a Odino. El trae honor a sus raíces de Assergi y a su país Natal".



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