Abruzzo senza neve, Luigi Faccia: “grido di dolore sull’intera regione”


 

 

 

Il consigliere comunale delegato alle Politiche della Montagna, Luigi Faccia, ha dichiarato di condividere in pieno l'appello lanciato dai sindaci per la richiesta di indennizzi, ristori o contributi straordinari per attenuare il peso di questa crisi per la mancanza di neve sulle montagne abruzzesi:
“Condivido in pieno l'appello dei sindaci, ma estenderei il grido di dolore e di allarme sull'intera Regione pur avendo, la provincia dell'Aquila sul proprio territorio, il 90% delle strutture Turistico Sportive. Dopo quasi due anni di pandemia, inframezzati da una stagione che ha colmato in parte le precedenti stagioni, subiamo un ulteriore stop nella stagione del possibile rilancio e dopo aver sostenuto ulteriori investimenti. In un comparto che è condizionato molto dai capricci del tempo, bisogna prevedere un fondo "rischi" nel Bilancio Regionale, in modo da poter intervenire in tempo reale e non a "Babbo Morto". Si DEVE intervenire immediatamente, perché i comprensori turistici sportivi montani, sono l'ultimo baluardo contro lo spopolamento irreversibile delle aree interne.
Le numerosissime attività commerciali (quasi tutte a conduzione familiare), le Scuole Sci (Strutture di Pubblica Utilità), i maestri di sci, i gestori degli impianti di trasporto a fune e l'indotto tutto, DEVONO essere sostenute immediatamente, sia finanziariamente che nell'organizzazione del proprio territorio, in modo da renderlo sostenibile dal punto di vista economico”.
– Conclude Faccia.
L’appello era stato lanciato alla Regione ed ai nostri rappresentanti in Senato della Repubblica e Camera dei Deputati dai sindaci: Valter Chiappini, di Lucoli; Angelo Ciminelli, di Ovindoli; Gennarino Di Stefano, di Rocca di Cambio; Mauro Di Ciccio, di Rocca di Mezzo; Giammario Fiori, di Tornimparte; Giammatteo Riocci, di Ocre.

 



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