FILETTO DELL'AQUILA, LA NOSTRA STORIA - FOGNE – COLLETTORI – DEPURATORI

FOGNE – COLLETTORI – DEPURATORI

“La nostra storia”

 

- di Giovanni Altobelli -

 

Premessa.  Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e per ancora tanti anni,  i nostri  paesi erano sprovvisti di fogne e rete   L’Italia faceva fatica a riprendersi dalla batosta della guerra, la ricostruzione, il benessere,  lo sviluppo avveniva lentamente. C’erano abitazioni fatiscenti e fredde, non essendoci bagni e acqua in casa, la gente di paese per fare i “propri bisogni corporali” si recava nelle stalle sottostanti le proprie case, a volte le urine accumulate durante la notte negli appositi “rinali” venivano gettate dalle donne per la strada. Come già accennato in altri scritti nell’immediate periferie dei paesi si creavano all’aperto in terreni abbandonati e non coltivati i cosiddetti “caca-tori luoghi per evacuazioni fisiologiche”.  Le nuove generazioni non si dovrebbero vergognare di queste espressioni, per fortuna loro queste situazioni non le hanno vissute. Le Amministrazioni in 60 anni hanno fatto Km di fogne, collettori e depuratori un vero progresso per evitare inquinamenti ambientali, ma a volte alcuni errori purtroppo sono stati fatti.

Fogne – collettori – depuratori a Filetto dell’Aquila.  Nell’anno 1958 il filettese Francesco Cupillari, organizzò manifestazioni pubbliche al centro del paese, intervenne il Prefetto dell’Aquila, furono fatte richieste di fogne ed altre opere, essendo stato un paese martoriato dalla guerra ancora non veniva fatto niente. Nella primavera del 1960 il Comune dell’Aquila, diede inizio al primo lotto della realizzazione delle fogne che dal centro del paese, arrivavano fino alla parte bassa località “Lo Schioppo” arrivavano fino alla sorgente “Lo Schizzataro”.  Il geometra dell’epoca del Comune Iovinelli forse non sapeva che a valle c’era una sorgente d’acqua ma Egli affermava che le fogne dovevano sboccare a nord e non a sud come sosteneva un altro geometra. Comunque fu un grave errore all’epoca, forse questa soluzione fu presa perché il finanziamento era basso.  Il primo lotto venne appaltato dall’impresario Dario Gianneramo.  “Una piccola squadra di operai filettesi con pale e picco in un anno realizzarono le fogne in cemento fino alla località “Lo Schioppo” i lavori furono fatti con sistemi ancora antiquati, vennero completati negli anni successivi”.  Per diversi anni in paese arrivavano pessimi fetori, dopo varie petizioni dei cittadini di Filetto l’anno 1984 venne fatto un progetto con fondi della Cassa e Depositi e Prestiti per la somma di 120.000= milioni, i lavori vennero eseguiti dalla ditta Duilio Pezzuto, sempre nello stesso luogo dove arrivavano le prime fogne, vennero completati nell’anno 1987, con la nuova costruzione del depuratore, vennero ripetuti gli stessi errori di 25 anni prima, il depuratore non funzionerà mai.  I cittadini di Filetto il 26 agosto 1999 inviarono l’ennesima petizione agli enti competenti per il mal funzionamento del depuratore, venne denunciato all’autorità giudiziaria l’allora Direttore del Consorzio Acquedottistico CO.GE.R.I.  L’Amministrazione visto il mal funzionamento per prevenire l’eventuale inquinamento ambientale dovette finanziare 274.000.000= milioni vecchie lire per lo spostamento. Inoltre vennero finanziati 50 milioni di vecchie lire dall’economia fatta dal depuratore (Fonte Cerreto – Paganica) ed ulteriori somme per il nuovo collettore nella zona ovest del paese, considerato che il Comune non aveva mai realizzato le due strade del P.R.G. (Piano Regolatore Generale) dove però erano state costruite diverse abitazioni ma ancora non avevano le fogne, inoltre anche altre zone del paese rimanevano prive di fogne. I consiglieri di Circoscrizione di Filetto all’epoca proposero diverse richieste all’Amministrazione ma non vennero mai ascoltati.  Per il nuovo depuratore venne acquisito un terreno lungo la valle che porta allo “Schizzataro” venne realizzato nell’anno 2000. Certamente sarebbe stato meglio se avessero capito che anche quel posto non era idoneo, ma poteva essere ubicato in località “Valle Accettone”.  Il Dirigente dell’Ufficio Tecnico Ing. Olivo Ciccarelli della CO.GO.R.I. il 28/10/1999 inviò un documento ai consiglieri di Circoscrizione locali che detto depuratore era provvisorio perché entro 4 anni doveva essere spostato in località “Valle Perchiana di Camarda” per ricongiungersi con il collettore principale “Assergi – Camarda – Paganica-San Gregorio”, cosa mai avvenuta ed è rimasto in loco.  Quando arrivano i forti temporali fuoriesce l’acqua danneggiando la strada.  All’epoca ero consigliere di Circoscrizione nonostante il mio impegno  per risolvere i problemi del paese, venni denunciato in quanto  insistevo troppo che  detto collettore della zona ovest  doveva  partire da Via Paganica dove si trova una specie di inghiottitoio che non funziona mai bene perché durante l’estate con la poca acqua emana pessimi fetori e con le forti precipitazioni le vecchie fogne non ricevono l’acqua,   l’altro problema era all’angolo di Via Camarda in cui bisognava fare un altro tratto di collettore per raggiungere il nuovo realizzato nel 2.000.  I due piccoli collettori non vennero mai realizzati dall’Amministrazione. I cittadini che all’epoca si allacciarono al nuovo collettore furono circa 20 famiglie e dovettero pagare a proprie spese per l’allaccio.  L’Amministrazione non fece opera di convincimento su quei cittadini proprietari per far passare un collettore da 40 cm. da Via Paganica e Via Camarda i quali certamente avrebbero concesso anche gratuitamente il passaggio e il problema sarebbe stato risolto per sempre.  I cittadini di Filetto il 27 agosto 2020 con l’ennesima petizione alla G.S.A. chiedevano lo spostamento dell’attuale depuratore fino a Camarda e la realizzazione di due piccoli collettori da (Via Paganica e Via Camarda) da riunirsi col collettore realizzato nel 2000. Il giorno 15/9/2020 una commissione di quattro cittadini di Filetto venne ricevuta alla sede della G.S.A., ma successivamente l’Amministrazione non prese subito l’iniziativa dello spostamento del depuratore portandolo a Camarda. Ma oggi, i cittadini di Filetto hanno constatato nei primi giorni del 2023 con vera soddisfazione che la G.S.A. con la buona volontà riesaminando la vecchia richiesta della pratica, ha iniziato i lavori del collettore per 1200 metri di lunghezza, portandolo a Camarda, spostando quindi il depuratore. Concludo  con questo racconto si può affermare che l’Amministrazione ha fatto grandi passi in avanti, alcuni problemi sono rimasti,  comunque al momento all’inghiottitoio di  Via Paganica  potrebbe essere almeno aumentato di qualche griglia in più per quando arrivano i forti temporali, mentre all’angolo di Via Camarda si dovrebbe realizzare per forza il piccolo collettore di circa 150 metri di lunghezza ed innestare con quello nuovo della zona ovest del paese per evitare maggiori afflussi d’acqua durante i forti temporali, i proprietari di alcuni terreni sarebbero anche disposti a cedere il passaggio sottostante dei tubi fino al tombino principale.  Oggi 2023 il paese è più debole e indifeso con la poca gente rimasta; rimangono ancora oltre 15 famiglie prive di fogne che scaricano i liquami in fosse biologiche. Nel futuro non occorrono fare le battaglie che si facevano una volta, se tutto funzionerà bene.

Collezione fotografica di Giovanni Altobelli.



Condividi

    



Commenta L'Articolo