Paganica Rugby corsara a Roma: vittoria per 33 a 24 sul campo della Capitolina Cadetta

Posted by Antonio Giampaoli | 2023-05-01 | Commenti: 0 | Letto 676308 volte     Image Sample

Paganica Rugby corsara a Roma: vittoria per 33 a 24 sul campo della Capitolina Cadetta che vale il secondo posto in classifica!

“Orgoglioso e soddisfatto di questi ragazzi!”
È questa la prima frase nel post partita di coach Sergio Rotellini.
“Abbiamo,hanno, vinto una partita che rimarrà nel loro bagaglio tecnico e mi hanno emozionato. Nel primo tempo abbiamo commesso alcuni errori e questo ha tenuto la partita in equilibrio ma nel secondo tempo questi ragazzi sono scesi in campo con la forza e la determinazione di chi voleva portare a casa partita e secondo posto, e così è stato.Hanno vinto perché sono riusciti a giocare un rugby nei suoi principi fondamentali, facendo i gesti tecnici giusti al momento giusto. Spero e credo che usciamo da questa partita con la rafforzata consapevolezza della nostra forza anche perché domenica ci aspetta un altro scontro diretto per mantenere questo secondo posto”.
Come detto da coach Rotellini la partita non era iniziata bene per i rossoneri che al 26mo erano sotto per 17-3 con due calci ed una meta per romani ed un calcio di Del Zingaro per il Paganica.
Due ulteriori calci del centro rossonero fissavano poi il punteggio all’intervallo sul 17 a 16 per la Capitolina.
Nel secondo tempo scende in campo un’altra Paganica che con la tecnica e la determinazione citate prima, mette a tabellino un parziale di 24 a 0 frutto di tre mete di Federico Liberatore, Simone Del Zingaro e Leonardo Chiaravalle e di un calcio dello stesso Del Zingaro che trasforma anche le tre mete. La meta della Capitolina sul finire della partita serve solo a fissare il punteggio sul definitivo 24 a 33 ma non permette ai romani di mettere in discussione l’esito dell’incontro.
Come anticipato da coach Rotellini domenica prossima, 7 maggio, nuovo scontro diretto di alta classifica per i rossoneri, visto che allo Iovenitti scende il Cus Catania.

Marcello Spimpolo



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