Caro bollette, 5 mln per famiglie dal Consiglio regionale Abruzzo

Il Consiglio regionale, con voto unanime, ha ripristinato il finanziamento di 5 milioni di euro relativi ad interventi di sostegno in favore dei nuclei familiari in condizioni di disagio economico per fronteggiare il caro bollette: in particolare è stato approvato un emendamento presentato dalle opposizioni di Centrosinistra e M5S, con il quale è stata abrogata la norma inserita nel bilancio di previsione licenziato a fine dicembre, dalla quale su intervento della Conferenza Stato Regioni, la Regione è stata costretta a dirottare nel capitolo sanità, ed autorizzato un fondo ad hoc con dotazione complessiva di 5 milioni.

 

 


    L'emendamento fa parte di un Pdl definito omnibus che distribuisce risorse a poggia ad assiomatizzo ed enti per alcuni eventi, sportivi e culturali, dal titolo "Modifiche alle leggi regionali 146/1996, 5/2023, 47/2022, 22/2022 e 24/2022, in attuazione del principio di leale collaborazione ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili".

Al finanziamento si provvede con le risorse derivanti dell'accertamento della maggiori entrate tributarie ed extratributarie ovvero dai trasferimenti erariali compensativi per l'esercizio 2023, ovvero ancora dalle maggiori stime di entrate disponibili. All'esito dell'accertamento, ovvero dell'assegnazione delle somme, ovvero dalle maggiori stime, sono apportate le necessarie variazioni al Bilancio di previsione regionale 2023-2025.
    Nella stessa norma "omnibus" è stata prevista la modifica di alcune leggi regionali in attuazione dell'impegno assunto dal Presidente della Regione nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in sede di pre-contenzioso costituzionale al fine di scongiurare l'impugnativa di alcune disposizioni regionali. Tra gli interventi contenuti nel testo, c'è anche la proroga, fino al 31 dicembre 2023, per le graduatorie dei concorsi pubblici approvate dalle Asl nell'anno 2020 relative ai profili di collaboratore professionale sanitario-fisioterapista.
    Prorogata di un anno dalla scadenza anche l'efficacia delle graduatorie vigenti dei concorsi indetti da Regione, Asl ed enti regionali.



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