IL TEMPO DI DIO - Fantastica Antonietta! Quando nel fuoco diventiamo oro puro

Una nuova puntata della rubrica settimanale IL TEMPO DI DIO, prodotta dal quotidiano online: "L'Aquila Blog" e condotta da Don Osman Prada, (Padre Ralf). In questa nuova puntata:

“Fantastica Antonietta! Quando nel fuoco diventiamo oro puro”
- di Padre Ralf (Osman Prada) -

Antonietta. Quando nel fuoco diventiamo oro puro. “Il vero amore fa male. Deve sempre far male. Deve far male amare qualcuno, deve far male lasciarlo, devi morire per lui”, diceva Santa Teresa di Calcutta.

La sofferenza è un sentimento che solo gli esseri umani possono sperimentare. È l’esperienza che nasce dal dolore causato perché smettiamo di partecipare a un “bene” che ci appartiene. Quando si presenta una malattia fisica, il dolore che sperimentiamo è il risultato della perdita di salute a livello fisico. Allo stesso modo, proviamo dolore quando la sofferenza è psicologica (frustrazioni, tristezza, ecc.), esistenziale (depressioni, vuoto, ecc) e spirituale (peccati).

Affrontare e incorporare la sofferenza nella propria vita appartiene all’orizzonte trascendente che siamo chiamati a vivere, proprio perché è il frutto del male che l’uomo patisce fin dall’inizio della Creazione con il peccato originale.

Ma perché soffriamo? O, in altre parole, perché esiste il male?

Sono domande che nel trascorrere della nostra esistenza tutti ci poniamo.
Come Cristiani, che risposta dovremmo dare a noi e agli altri?

PER NOI CRISTIANI, GESÙ È LA RISPOSTA AD OGNI NOSTRO PERCHÉ.

Cristo ci invita, innanzitutto, con il suo amore e il suo affetto, a portare con Lui le nostre stesse sofferenze. Anzi, Egli conosce le nostre sofferenze più di noi stessi. Si è fatto carico della nostra sofferenza e si è fatto sofferenza per noi. Egli non solo ci ha redento dal male e dalla sofferenza, ma come persona che incarna la sofferenza, è la “Via, Verità e Vita”, che esige da parte nostra una scelta. Il Cristiano non segue un insegnamento o una dottrina. Il Cristiano segue una persona che lo ha amato e che per lui si è sacrificato sulla Croce.
In secondo luogo, chi si conforma a Cristo ne esce rafforzato. Per questo, è condizione necessaria riconoscere la nostra fragilità e il nostro limite. Ma, anche se suona paradossale, è proprio nella nostra “debolezza che si manifesta tutta la potenza della Gloria di Dio” (2 Cor 12, 9).

Gesù ha assunto la nostra fragilità, il male e la sofferenza, e attraverso la sua stessa sofferenza ci ha portato la vittoria dell’amore. Il momento culminante dell’opera salvifica di Dio, quando Gesù muore sulla Croce, è quello il momento in cui l’amore di Dio per noi si manifesta in modo assoluto.

In terzo luogo, Cristo ci permette generosamente di partecipare alla sua opera redentrice attraverso la Croce. La Passione, Morte e Risurrezione di Cristo hanno già incarnato nella storia dell’umanità tutto ciò che è necessario per donarci la Vita Eterna. Tuttavia, attraverso lo Spirito Santo, Gesù vuole che noi, con le nostre stesse sofferenze e croci quotidiane, possiamo cooperare alla sua opera salvifica. Pertanto, nella misura in cui aderiamo alla Croce di Cristo, attraverso la Chiesa collaboriamo all’azione salvifica di Cristo.

Oggi, nella mia rubrica “ Il tempo di Dio”, vi propongo un incontro con una super donna, una mamma, una moglie, una nonna, un’amica…semplicemente: Antonietta. Con lei ho parlato, ho riso e ho pianto. Antonietta è una donna che la vita, con le sue molteplici sofferenze, ha reso estremamente forte. Nonostante la perdita di suo marito, la morte della sua cara figlia Angela, nonostante tutto, in lei vi è un oro che brilla con uno splendore purissimo, l’oro provato dal fuoco e un cuore che ancora crede nell’amore. Antonietta è una donna che spera, una donna che, nonostante le sofferenze, vuole vedere chiaro in Cristo.



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