Da Camarda la solidarietà agli alluvionati dell'Emilia Romagna

Tutta la solidarietà ai fratelli emiliani, uomini, donne e bambini con case allagate, garage e cantine sommerse di acqua e fango. – Lo scrive in un post Carmelo Marotta di Camarda – "Strade e autostrade bloccate, morte 13 persone al momento, dispersi e sfollati. Anche se la macchina della Protezione Civile è partita subito la situazione resta drammatica. Mezzi anfibi, barche, gommoni ed elicotteri sono tutt'ora in azione. Anche dalla Regione Abruzzo sono partiti i volontari con alimenti e mezzi. L'impegno resta alto, gli uomini e donne restano pochi, serve il coinvolgimento dei neo maggiorenni che devono essere reclutati dalle Associazioni di protezione civile locali, dall'Esercito, dalla Croce Rossa. “Le leggi nazionali vanno cambiate, è necessario dare i benefici di legge anche per le esercitazioni, non solo per le emergenze, che spesso finiscono in tragedia come questa volta.  Anche i nostri fiumi e torrenti vanno messi in sicurezza, in particolare il torrente Raiale che attraversa la “Valle Verde” é sporco e intasato da rami e tronchi che ne ostacolano il regolare flusso dell’acqua. Bisogna ripulire tutti i canali di scolo dell'acqua, le caditoie delle strade, le forme e i canali delle acque reflue. Vanno riviste le zone di accoglienza, specialmente quella comunale a Camarda, troppo vicina al torrente Raiale e quindi a rischio alluvione. Sarebbe cosa buona provare un piano di evacuazione dei paesi di Assergi, Filetto, Camarda, Aragno e Pescomaggiore. Le associazioni locali Abbruzzesi devono avere più fondi dal governo regionale poiché queste nostre associazioni sono più svantaggiate di quelle costiere”.



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