La biodiversità come deve essere fatta...

La biodiversità come deve essere fatta...


Ultimamente tutti parlano di biodiversità, ma sanno veramente di cosa stanno parlando, sicuramente no altrimenti sarebbero tutti contrari. La comunità europea addirittura finanzia questi progetti al quanto zoppi, visto che i cittadini, quelli che abitano nei condomini, scendono a fare la spesa al supermercato invece di fare l’orticello o piantare il frumento per la farina. Se venissero a mancare le grandi distribuzioni si è costretti a coltivare piante che vengono mangiate dagli animali e quindi si rimane a digiuno. Magari per il primo giorno va bene, ma se la cosa si ripete, lo stomaco ti dice di mangiare quello che capita e magari un bel capriolo che sta brucando l’ultima pianta d’insalata!! E le pecore utili al sostentamento famigliare per la lana il latte e la loro carne per gli nostri amati arrosticini continuamente attaccate dai lupi, tocca difenderle con delle recinzioni, ma i lupi dovranno pur mangiare: allora che fare? Mettiamo tutto sotto chiave, non possiamo portare il cane a fare i bisogni nel prato, i bambini non potranno nemmeno andare all’asilo a piedi o giocare in giardino, perché i lupi dovranno mangiare! Ma la biodiversità, questi cervellotici politici verdognoli la vogliono al di fuori delle città, mentre loro vorranno sempre avere la possibilità di scelta del cibo attraverso le grandi distribuzioni e grazie a chi li produce in mezzo a tante difficoltà. Se proprio vogliono la biodiversità, allora niente catene di distribuzione e la mattina prima di andare al lavoro ognuno si munge la vacca per il cappuccino per la colazione, questa è un esempio di biodiversità!
Ofena,25/05/2023

Il coordinatore regionale per la associazione cultura rurale
Dino Rossi

 



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