Paganica, folla di fedeli in processione al santuario della Madonna d’Appari

(Da Il Centro) - Tanti fedeli ieri in processione dalla nuova chiesa degli Angeli custodi, nei pressi del cimitero di Paganica, al Santuario della Madonna d’Appari, gioiello incastonato nella roccia. La tradizione a Paganica si è rinnovata, come ogni anno, a chiusura dei festeggiamenti in onore del patrono San Giustino (lunedì dell’Angelo) e della Madonna d’Appari (martedì di Pasqua). Per la comunità di Paganica, un momento di riflessione e fede. C’è spazio per i ricordi e per la commemorazione nella processione partita alle 10,30 dal paese.
 Un’ora dopo, puntuali, le statue portate a spalla da quattro gruppi della parrocchia, sono state deposte ai bordi del sentiero, di fronte all’altare, allestito all’esterno del Santuario, per accogliere le centinaia di fedeli intervenuti. Ad officiare la Santa Messa, il Vescovo ausiliare dell’Aquila, monsignor Giovanni D’Ercole e il parroco, don Dionisio Humberto Rodriguez Cuartas.
 Fin dalle prime ore del mattino i fedeli si sono ritrovati nei pressi della Chiesa, per assistere al rito religioso che si rinnova ogni martedì di Pasqua.
 Ad aprire il corteo la banda musicale. Sulla festa della Madonna d’Appari non è mai calato il sipario. «Neppure nel 2009» racconta don Dionisio «quando abbiamo ristretto al massimo i festeggiamenti, in clima di austerità e di lutto, lanciando però anche un messaggio di speranza per il futuro».
 Quest’anno il successo riscosso dalla manifestazione è andato oltre ogni più rosea previsione. «Molti i turisti arrivati da fuori Regione» dice il parroco «segno che le tradizionali feste di San Giustino e della Madonna d’Appari continuano a raccogliere consensi». Tutt’intorno al rito religioso, vero fulcro delle celebrazioni in onore della Madonna d’Appari, i momenti di festa civile: la fiera con i suoi profumi e colori caratteristici e le luci e i suoni delle giostre.

 


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