FDI: “SU RAMELLI LA SINISTRA DIMOSTRI DI ESSERE DEMOCRATICA”

"L’intervento di Iannarelli testimonia ancora di più la necessità di ricordare episodi, come quello dell’assassinio di Sergio Ramelli".

 

È quanto si legge in una nota a firma di Michele Malafoglia, protavoce cittadino di Fratelli d’Italia L’Aquila, e Leonardo Scimia, capogruppo FdI in Consiglio comunale, in merito all’intervento di Pierluigi Iannarelli, di Sinistra italiana,che si è detto contrario “a iniziative per diffondere la conoscenza della storia di Sergio Ramelli, nelle scuole e a installare una lapide commemorativa in un luogo ben visibile della città”.
"La sinistra non accetta la possibilità di commemorare la vittima simbolo di una stagione di omicida contrapposizione politica, con la scusa che Ramelli sia parte di un pantheon neofascista.
Ma per chi conosce la storia, il ricordo di Ramelli è soprattutto proprio quello che la sinistra rifiuta: l’azione fuori dai dogmi del pensiero corretto,
l’entusiasmo giovanile per quelle lotte che sono ancor più sacre poiché apparentemente impossibili, lotte ideali che, purtroppo, per molti anni sono stati conflitti sanguinosi e infami.
L’odio ideologico dell’antifascismo militante che ha portato all’uccisione di Ramelli, purtroppo, non è passato: proprio perché Iannarelli, come molti esponenti della sinistra,
si arroga il diritto di decidere chi sia “buono” e chi “cattivo”, quali idee siano degne di avere degli eroi, sia pure nelle vesti di un giovane idealista, e quali non abbiano diritto di cittadinanza".

 



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