LA STORIA DEL CASTELLO DI PAGANICA: SI PRESENTA IL NUOVO LIBRO DI ALLOGGIA

LA STORIA DEL CASTELLO DI PAGANICA:

 

SI PRESENTA IL NUOVO LIBRO DI ALLOGGIA

 

 

 

Che cosa ci fa - a meno di dieci chilometri dal centro storico dell’Aquila, nella frazione di Paganica - una chiesa, quella di Santa Maria del Presepe, costruita nel Seicento sopra le rovine di un castello con torri e mura di cinta, edificato oltre tre secoli prima? Che ruolo ebbe questa fortificazione nella Guerra dell’Aquila di Braccio da Montone, che assediò personalmente il Castello di Paganica 600 anni esatti or sono?

Quali ne furono, poi, i destini, quando nei secoli divenne di volta in volta caserma, ricovero di muli, carcere e ancora, molto più avanti, spazio a disposizione della comunità paganichese, dai donatori di sangue alla banda, dai gruppi musicali al coro, dagli alpini al rugby, dalla bocciofila a piccolo museo?

Sono le domande a cui risponde lo studioso di storia e tradizioni locali Raffaele Alloggia nel libro “Paganica, il Castello racconta”. Una pubblicazione (160 pagine, 10 euro) in cui, grazie a ricerche, documenti e testimonianze inedite, l’autore restituisce per la prima volta una visione d’insieme di una storia quanto mai composita, quella della chiesa ancora oggi chiamata “del Castello”, oggi chiusa e in attesa di ricostruzione post-terremoto per tornare ad assolvere la sua funzione di collante sociale della comunità.

Il volume verrà presentato venerdì 30 giugno, alle ore 18, all’Aquila presso la Libreria Colacchi. Con lo scrittore Alloggia dialogherà il giornalista Alberto Orsini. Per volontà dell’autore, il ricavato delle vendite del volume sarà devoluto al restauro conservativo di due cippi originari della Roma Imperiale, situati all’ingresso laterale della Villa Comunale in via del Rio a Paganica.

 



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