Sabato primo luglio sarà riaperta al pubblico la Funivia del Gran Sasso

Sabato primo luglio sarà riaperta al pubblico la Funivia del Gran Sasso. I lavori sugli impianti della funivia sono terminati e potrà tornare in funzione.

 

A causa del maltempo che non ha consentito di poter lavorare per diversi giorni, restano da completare alcune opere complementari di edilizia, per le quali il Comune ha concesso una proroga.
I lavori di riqualificazione della funivia erano iniziati nel mese di maggio, dopo l’arrivo del “Giro d’Italia”.

Da domani a venerdì 7 luglio, dalle 8 alle 17, con una corsa ogni 30 minuti, mentre da sabato 8 luglio fino a domenica 10 settembre corse dalle 7.30 alle 19, con una corsa ogni 30 minuti. Salire e scendere nei giorni feriali costerà 11 euro, che diventano 13 in quelli festivi. Il biglietto giornaliero avrà il costo di 22 euro nei giorni feriali e 24 in quelli festivi, chi vorrà portare anche la bicicletta pagherà 15 euro nei feriali e 17 nei festivi. Previsti anche un abbonamento stagionale, compreso di trasporto bici, da 130 euro sia nei feriali che nei festivi e agevolazioni per chi è convenzionato. La seggiovia delle Fontari costerà andata e ritorno 7 euro nei feriali e 8 nei festivi, 17 euro nei feriali e 20 nei festivi per chi vorrà usufruire di entrambi gli impianti. Tutte le tariffe sono consultabili sul sito e sulla pagina Facebook del Centro turistico del Gran Sasso.

E' stato fatto lo scorrimento delle funi portanti, una operazione obbligatoria dettata dalla necessità di mantenere elevata la sicurezza degli impianti che deve essere effettuata periodicamente ogni 5 anni negli impianti con funi portanti zavorrate o con funi ancorate ma dotati di sostegni in linea.
Lo scorrimento delle funi si rende necessario perché i tratti di fune portante situati sulle scarpe dei sostegni e sulle carrelliere di deviazione ai contrappesi sono sottoposti a stress elevati dovuti al continuo movimento della fune sia a causa dell'esercizio sia a causa dei mutamenti delle condizioni climatiche. Facendo uno scorrimento verso valle di 25 metri tutti i punti fune citati vengono sostituiti con tratti di fune relativamente più freschi perchè posizionati in punti meno logoranti: a monte la fune di scorta passa sulla toma, la fune che prima si trovava sulla toma esce e va in linea, il tratto di fune che prima si trovava sulle scarpe dei sostegni si sposta in linea mentre un tratto più "fresco" si posiziona sulla scarpa, il tratto di fune sulla carrelliera si sposta sulla toma del contrappeso e ciò che era sul contrappeso viene tagliato e buttato.

 



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