Sisma: a Barete presentato restauro chiesa San Paolo

La Chiesa di San Paolo in Barete (L'Aquila) torna a splendere grazie ai lavori di restauro e miglioramento sismico seguito ai danni causati dal terremoto del 2009.

 

 

L'intervento, che ha riguardato sia la parte strutturale-architettonica, sia quella degli apparati decorativi, è stato finanziato dall'Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere per 1,1 mln di euro e dal Comune di Barete per 23 mila euro. Il restauro è stato presentato alla presenza di Claudio Gregori, Sindaco Barete, Cristina Collettini, Soprintendente ABAP L'Aquila Teramo, Raffaello Fico, direttore USRC, Saverio Ricci, Funzionario Storico dell'Arte Soprintendenza ABAP-Aq-Te e Giampaolo Amicosante, direttore lavori di restauro.
    La chiesa di San Paolo è la 'chiesa madre' per gli abitanti di Barete ed è anche la cappella del cimitero. L'attuale edificio è riferibile ai secoli XII-XIII. Ad aula unica, con catino absidale di origine romanica, presenta contrafforti laterali posti a sostegno dei grandi archi, probabilmente parte di un precedente soffitto a volta, ora scomparso. La facciata della chiesa, la cui sommità è sormontata da un busto di S.
    Paolo, è realizzata in pietre squadrate con evidenti inserti di reimpiego. Adiacente ad essa c'è un imponente campanile. Gli interventi di restauro e miglioramento sismico hanno riguardato il consolidamento di tutto l'apparato murario e il ripristino delle sottofondazioni con la realizzazione di un nuovo solaio e relativo pavimento.
    Interessante è stato anche l'intervento di restauro degli apparati artistici che ha portato alla riscoperta dell'altare romanico e, sotto numerose scialbature, una parte del ciclo di affreschi della parete presbiteriale databile alla seconda metà del XVI secolo e riferibile agli ambienti artistici dell'epoca dominati dalla bottega di Francesco Paolo da Montereale e da Cola dell'Amatrice.
    "È stato un intervento lungo e difficile", ha dichiarato la Soprintendente Collettini "che dimostra come da un evento catastrofico possono emergere aspetti positivi. Per la nostra Soprintendenza è stata una vera e propria sfida, ma il risultato finale è di grande qualità".



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