IL TEMPO DI DIO - Padre Ralf e Giannicandro. La benedizione dei trattori

Una nuova puntata della rubrica settimanale IL TEMPO DI DIO, prodotta dal quotidiano online: "L'Aquila Blog" e condotta da Don Osman Prada, (Padre Ralf). In questa nuova puntata:

Padre Ralf e Giannicandro. La benedizione dei trattori  

di Padre Ralf (Osman Prada)

Padre Ralf (don Osman). Al termine della S. Messa di domenica scorsa mi ha avvicinato Giannicandro, un parrocchiano che è anche segretario dell’associazione “Trattorepoca L’Aquila” il quale mi ha riportato il desiderio espresso dai suoi consoci, di avere la Santa Benedizione dei trattori in occasione della manifestazione organizzata dall’associazione, che vedeva gli stessi trattori d’epoca impegnati nell’ascensione del Gran Sasso (denominata “Verso la vetta”; ripercorrendo le statali dall’Aquila fino al piazzale dell’albergo di Campo Imperatore).
Ho accettato, naturalmente, e la mattina di sabato 24 u.s. mi sono recato col mio amico Fausto al luogo dell’appuntamento, gremito di trattori e di popolo, per impartire la Santa Benedizione.
Ho cercato Giannicandro e:
O: – scusami Giannicandro, ma siete tanti, in quanti siete ?-
G: – siamo appena 41, dovevamo essere molti di più ma le avverse previsioni meteorologiche hanno
scoraggiato molti.
O: – peccato, il tuo trattore di che marca è e quanti anni ha?
G: – è un vecchio Landini L 45 a testa calda ed è del 1954, ha l’età mia; è il più vecchio tra questi.-
O: – mi ha detto Bruna che guida anche lei, è vero ?-
G: – si, guida questo che vedi di fianco, un Fiat 1000 DT del 1976 –
O: -di che anno sono gli altri trattori?-
G: -abbiamo fatto partecipare solo quelli immatricolati fino al 1980, quindi di almeno 43 anni di età.-
O: – come mai questa manifestazione? –
G: – abbiamo creato l’associazione “Trattorepoca L’Aquila” allo scopo di rivalutare il mondo agricolo, in ispecie quello che fu, con gli esigui mezzi a disposizione ed i grandi sacrifici corrispondenti. Anche per invogliare i vecchi contadini, possessori di mezzi ormai in disuso, a rispolverarli e a trasformarli da “ ferri vecchi” a pregevoli pezzi da collezione. Per organizzare eventi di qualsiasi genere e favorire gli incontri e la socializzazione –
O: – secondo te qual è il legame tra il mondo agricolo e il sentimento religioso ? –
G: – la cultura contadina è una cultura povera, umile, schietta, costruita sulla fatica, sulle difficoltà, sulle privazioni. La vita stessa era in balia degli eventi anche atmosferici quindi il contadino si raccomandava a Dio e ai Santi perché la stagione dei raccolti fosse benigna, si facevano riti e processioni per propiziarsi la buona sorte, da qui il profondo legame. Nelle case contadine la sera si recitava il Rosario; la stessa giornata era scandita dal suono delle campane; gli uomini si toglievano il cappello e si segnavano al suono dell’Angelus e tornavano a casa dai lavori campestri al suono dei Vespri. In ogni momento erano pronti a coinvolgere il Signore con il magnifico intercalare se Dio vuole!
O:- Vi ringrazio per avermi coinvolto, mi ha fatto veramente piacere conoscere questa brava gente e ammirare queste stupende macchine. Dio vi benedica. Padre Ralf.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo