Gran Premio dell'Aquila - Un motorshow con ingredienti di tributo storico

Organizzato dalla Drive Experience di Davide Cironi in collaborazione con il Comune, il Gran Premio dell'Aquila ha portato in città 47 auto sportive di varie epoche, tutte perfettamente funzionanti. Non succedeva da 60 anni che il Capoluogo abruzzese decidesse di ospitare una manifestazione di respiro così ampio e soprattutto non soltanto strettamente attinente alla storicità del tracciato. L’edizione 2023 è stata un vero e proprio motorshow della Città, mantenendo ben presenti ingredienti di tributo storico, ma ospitando soprattutto vetture da competizione di ogni epoca e categoria. Le auto sono state esposte negli spazi antistanti al Palazzo dell’Emiciclo (Villa Comunale), di grande importanza la presenza ufficiale del Museo Stanguellini, direttamente da Modena. Francesca Stanguellini, nipote del celebre fondatore della casa modenese, è arrivata a L’Aquila insieme alle sue vetture storiche, alcune delle quali strettamente legate al vecchio Circuito aquilano. Lo speaker ufficiale dell’evento è stato l’ingegner Giancarlo Bruno, commentatore tecnico RAI e poi TV8 per la Formula 1, molti lo ricordano per lo stretto legame con il nostro inossidabile conterraneo Gabriele Tarquini, pilota abruzzese che ci ha fatto sognare nelle più disparate categorie del motorsport internazionale e per la quarta volta Campione del Mondo Turismo all’età di 56 anni, nel 2018. L’ingegner Bruno ha raccontato storie e dettagli tecnici delle vetture presenti, approfondendone la storia e le particolarità dal palco allestito di fronte il palazzo dell’Emiciclo, alla Villa Comunale. Sul ledwall alle sue spalle scorrevano le immagini in diretta delle vetture impegnate sul Circuito cittadino.
E’ stata inaugurata la mostra fotografica di Piergiorgio Trojani, nipote di Amedeo Capranica, storico personaggio dell’automobilismo aquilano, con preziosissime immagini storiche del Circuito cittadino nella sua configurazione dell’epoca. Trojani è l’unico giudice di gara ancora in vita e ha raccontato le sue incredibili memorie, di fronte alle Stanguellini del Museo ufficiale. Oltre al tributo storico, l’evento è stato una vetrina del motorsport internazionale, portando nel cuore della Città il meglio delle vetture da corsa degli ultimi 50 anni, divise per raggruppamenti e categorie.

 



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