La danza di gruppo E Motione ai Cantieri dellImmaginario

Nel cartellone dei Cantieri dell’Immaginario torna la danza contemporanea di Gruppo E Motion

Stasera, giovedì 13 luglio alle ore 19, presso l’auditorium del parco del castello, in scena due spettacoli:  Sciara (genesi) e Lay Bare.

 

Sciara (genesi) è un quadro shortime tratto dall’opera completa di “Sciara”.

Lo spettacolo è coreografato e diretto da Salvatore Romania e Laura Odierna sulle musiche Paddy Fields di Amand Amar e Gregoire Kormuluk, e verrà portato in scena il legame invisibile che unisce l’uomo e la Terra. 

Un flusso unico che nasce e cresce insieme, in cui il corpo è lo strumento che consente di mantenere salda l’unione tra questi due poli in un rapporto simbiotico e nello stesso tempo autonomo. 

La voce della terra è l’archè, nel magma il mito, la potenza, l’armonia, nel flusso il sognatore, il viaggio, la paura dell’ignoto, poi l’approdo ad una terra sconosciuta che si configura come Sciara, terra dura e arida in cui riporre la speranza di ritrovare la complicità della propria storia e di una tradizione estremamente complessa e variegata con quello strato poetico e misterioso che aspetta solo di essere portato in superficie. 

 

Lay Bare di Elisa Barucchieri è un viaggio che permette di scavare in profondità, spogliandosi di quel sovraccarico emotivo e materiale che riveste il corpo e nasconde l’essenza più intima. Una ricerca interiore, un modo per comprendere quali siano le ferite più dolorose e immaginare un percorso di rinascita, insieme. La musica abbraccia la danza che permette di muoversi in un atto di sublimazione della realtà e di liberazione con il movimento del corpo, che è espressione ma certe volte anche prigione. Lo scioglimento dei nodi delle incomprensioni avviene attraverso un atto di riconoscimento di sé tramite l’altro, che è corpo, natura, contatto, e anima.

I creatori e gli interpreti sono Antonella Albanese, Cassandra Bianco con le musiche originali di Davide Nardelli

Light Design di Danilo Milillo ed i costumi di Be Nina.



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