AMMINISTRAZIONE LENTA PER LA VALORIZZAZIONE DEI PAESI

AMMINISTRAZIONE LENTA PER LA VALORIZZAZIONE DEI PAESI

(Abbandono e rassegnazione totale).

 

di Giovanni Altobelli

 

Premessa. Da sempre è risaputo che le frazioni del Comune dell’Aquila con le varie amministrazioni di destra e sinistra che si sono succedute nel tempo, per quanto riguarda i servizi essenziali, i lavori pubblici sono lenti e carenti. La politica ha sempre prevalso per l’immagine della città capoluogo, mostrando indifferenza per le frazioni. Come già accennato altre volte, prima c’erano le varie Delegazioni e Circoscrizioni che rappresentavano nel bene e nel male le frazioni, con l’accentramento totale L’Aquila ha tralasciato le frazioni, soprattutto nei servizi essenziali che non funzionano mai.  I cittadini sono sfiduciati e rassegnati, a volte inconsapevolmente la gente deve accettare la logica dei partiti e stare zitto. I molti consiglieri non rappresentano l’intera comunità, ma solo quella parte in cui hanno preso voti, molti di essi riciclati passano da un partito all’altro, ma la gente forse incosciente fa finta di niente, sembra che tutto vada bene. Oggi assistiamo ad un accentramento di potere politico: (governo, regione, provincia, comune) per la gente va tutto bene. Ma quali sono i servizi che non funzionano?  Strade dissestate e mai asfaltate di nuovo, buche in ogni parte, fontane in abbandono e prive di manutenzione, caditoie otturate, cimiteri con poca manutenzione, mancanza di taglio di erba e strade sporche, piccoli parchi abbandonati e via dicendo. Una volta quando nei paesi non funzionavano le cose, i capi famiglia si riunivano in piazza e organizzavano assemblee pubbliche per difendere i propri diritti con manifestazioni contro le amministrazioni inefficienti che non facevano il proprio dovere. Gli scioperi, le manifestazioni servono continuamente a rimuovere l’indolenza delle amministrazioni pubbliche che non fanno il proprio dovere. Oggi la politica è retriva, di parte e clientelare, ogni politico piccolo o medio deve coltivare il proprio orticello, altrimenti non verrà più rieletto.  Alcune frange del potere politico, in ogni parte eseguono ordini dei partiti, ubbidiscono e di conseguenza diventano seguaci di quel potere facendo finta che tutto vada bene. Le peggiori amministrazioni del passato non sono state mai come queste ultime, le persone in ogni paese o città se hanno un po’ di orgoglio dei propri paesi, dovrebbero farli diventare puliti, decorosi e ospitali, degni di essere abitati. Il povero cittadino a volte bistrattato, quando si rivolge alla stampa locale per disservizi della pubblica amministrazione, per far pubblicare un articolo come una volta, non viene mai pubblicato per non ledere gli interessi del potere e dei politici.

RADIOGRAFIA DI UN PAESE ABBANDONATO COME TANTI DEL COMUNE. (FILETTO DELL’AQUILA). Il cimitero realizzato nel 2022 ancora non viene finito con loculi e lottizzazioni per le cappelle private. Da vari mesi è stato lasciato un Bobcat senza riprendere i lavori. Da oltre quattro anni non iniziano i lavori di restauro dell’antica “Fonte Vecchia del XIV Sec.”. Ancora non riprendono gli scavi archeologici dell’antica “Chiesa Vecchia del XIII Sec.”.  I lavori dell’ex “Scuola Elementare” sono fermi o procedono a passo di lumaca, nonostante siano già scaduti i termini di riconsegna. La curva pericolosa di “Via Fontebella” ancora non viene allargata per una piccola porzione di terreno di un privato cittadino che il Comune non arriva ad espropriare di circa 40 metri quadrati. Il settore Opere Pubbliche del Comune da oltre 40 anni non provvede alla risistemazione con bitume di “Piazza dell’Aia e Via Paganica” con dissesto e buche. La “Piazza della Chiesa” nel centro storico non è stata mai allargata. La strada che da Filetto porta in “Località la Spogna” dove si trovano i sottoservizi: idrico, collettori e gas, è stata danneggiata gravemente durante le piogge negli ultimi anni, si stanno quasi scoprendo le tubature, abbisogna di riparazione urgente. Anche le fontane pubbliche sono abbandonate senza la minima manutenzione. Il servizio di pulizia del paese, taglio erba e invio di spazzatrice è carente. La rete idrica è un colabrodo, le fogne sono inadeguate e risalgono a 63 anni fa, ancora non vengono realizzati i due collettori: (Via Paganica e Via Camarda). Presso l’ex scuola materna sono state tolte le attrezzature per giochi per i bambini senza essere rimesse. Quindi sono tante le cose che non funzionano in questo paese. Se una commissione di privati cittadini facesse una accurata ricognizione nelle 66 frazione del Comune, risulterebbero carenze in ogni parte. E’ ora che la gente dei paesi e della periferia aquilana si dovrebbe svegliare e ribellarsi verso l’Amministrazione assente ed inadeguata.

Conclusioni. Ma le colpe di chi sono? Sono degli amministratori inefficienti che non sanno svolgere il proprio dovere e di quei cittadini che li sostengono solo per appartenenza politica.

Collezione fotografica storica di Giovanni Altobelli.

 



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