Due cammini si uniscono nel segno di Celestino V

Due itinerari sacri oggi diventano diventano fratelli e andranno a costituire così una grande offerta turistica per l'Abruzzo".

 

 

Nel fare gli onori di casa, in qualità di presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, presenta così l'accordo che permette al cammino grande di Celestino e al più recente cammino del Perdono di unirsi in un progetto comune per incrementare anche il numero di pellegrini e turisti.

Il progetto è stato presentato questa mattina all'Emiciclo dal presidente del Centro studi internazionale Celestiniano Floro Panti, il presidente del Parco nazionale della Majella Lucio Zazzara e il presidente del Parco naturale regionale Sirente-Velino Francesco D'Amore. Presente anche Paolo Giorgi del Movimento Celestiniano. Il Cammino del Perdono, strutturato ormai da oltre 40 anni lungo le vie percorse da San Pietro Celestino nel Meridione d'Italia, unisce idealmente e fisicamente le comunità locali attorno alla cultura del perdono e della pace. Nato del 2018 il Cammino Grande di Celestino si è sviluppato su un primo tracciato alla scoperta dei soli eremi della Maiella e negli ultimi due anni è giunto fino all'Aquila e ad Ortona. Circa 90 km di tracciato coesistono sul medesimo itinerario. Con la firma dell'accordo dei due Cammini, tra il Parco della Majella e il Movimento celestiniano, si afferma il primato della collaborazione come unico strumento per rendere forte l'idea di pace. Una rete amicale fatta di collaborazioni culturali, gemellaggi e condivisioni anche produttive. Obiettivo per il grande Giubileo del 2025 è quello di raggiungere Roma e Vieste con un unico Cammino Sacro del Mediterraneo. "Il Grande Cammino dei Celestino - ha ricordato Sospiri - è di fatto un prodotto rivolto a un turismo slow costituito da diverse tappe ed itinerari rivolti a tutti: esperti e non, famiglie e giovani camminatori. Si tratta di percorsi che permettono di ammirare il nostro territorio con lo sguardo rivolto alla sacralità di Celestino, alla Perdonanza e alla Porta Santa. Il Cammino del Perdono (che ricade per buona parte nel Parco Sirente Velino ndr) permette di ripercorrere le tracce di Celestino che raggiunse L'Aquila per essere incoronato Papa".



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