Ultra marathon del Gran Sasso, iniziativa benefica dott. Raffaele Giusti contro il cancro al polmone

Grande impresa dell’assergese Raffaele Giusti, che ha concluso la sua ultra marathon del Gran Sasso di 50 km, sotto un sole cocente e con un percorso impervio ma suggestivo. Ha superato momenti difficili e sofferto la fatica, ma con il suo spirito combattivo e la forza interiore, ce l'ha fatta! Nella foto lo vediamo felice con l'ambita medaglia che ha ricevuto al traguardo. Il dott. Raffaele Giusti ha partecipato per una iniziativa di beneficenza, per la raccolta fondi per la ricerca contro il cancro al polmone per l’associazione: “Strongers”: https://www.strongersc.com/landing-ultra-marathon-gran-sasso/
Grazie al suo impegno ci sono state moltissime donazioni prima della gara e continuiamo ad arrivare.
Raffaele è nato ad Assergi, ha studiato Medicina e Chirurgia presso Università dell'Aquila dove si è laureato nel 2008. Medico specialista in Oncologia Medica presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria Sant'Andrea, segue attivamente pazienti affetti da neoplasia polmonare e dedica la maggior parte della sua attività di ricerca scientifica alla promozione e alla personalizzazione delle terapie di supporto in oncologia e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti.
Alla dodicesima edizione della “Ultramaratona del Gran Sasso d’Italia 2023” quest’anno hanno partecipato 590 atleti, di cui 400 circa che sono arrivati da fuori regione.
La gara si è disputata in un percorso tutto su strada, con panorami da trail, nello splendido scenario del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
Gli atleti sono partiti dal Comune di Santo Stefano di Sessanio, per poi attraversare Calascio, Castel del Monte, Valico Capo la Serra, Fonte Vetica, la Piana di Campo Imperatore, Lago Racollo e arrivo presso il Comune con vista panoramica su Santo Stefano.

"Grazie - scrive Raffaele ne suo profilo Facebook -
A me stesso.
A Valerio che ha creduto e sostiene questo progetto.
A Strongers Social Club che ha motivato questa campagna di fundraising.
A Emiliano e Go Running per avermi messo nelle condizioni migliori per affrontare questa sfida.
A Daniela e Flavio, complici e sostenitori pazienti perché senza il loro supporto non avrei potuto immaginare tutto ciò.
Ai miei genitori, a mio zio Enzo, presente a darmi conforto lungo la gara.
Agli amici del Go Running Team per la loro accoglienza.
Ma soprattutto, a tutte le persone di buon cuore che hanno sostenuto questa raccolta fondi.
Ma la vera competizione non è ancora finita.
La tua donazione può fare la differenza nella vita di molte persone.
Puoi ancora essere parte di questa esperienza donando su questo link
Diventa uno strongers e scopri quanto grande può essere il tuo potenziale.
Il tuo contributo conta: facciamo la differenza insieme
Ti aspetto".
Raffaele.


 



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