Assergi, l'emigrazione e l'emozione del ritorno alle origini

L’estate è una stagione speciale per i paesi che hanno perso i loro abitanti e che continuano a vivere l’erosione, e la denatalità.

 

Nel periodo estivo, anche gli emigranti di seconda generazione, nati altrove tornano ad Assergi e conoscono il paese di origine dei propri genitori per la prima volta.
Nel b&b “IL PARCO” abbiamo incontrato: Marisa Faccia (Marisella), Patrizia Napoleone,  Angela Mascioni (Angelina), Vincenzina Rapiti e la sorella Antonietta.

Secondo alcune stime sarebbero circa sessanta milioni gli italiani che, nei vari periodi storici, hanno lasciato l'Italia per emigrare verso paesi più ricchi. La maggior parte degli emigranti di Assergi, partivano con poche risorse, seguendo i loro parenti che si erano già stabiliti in Australia, in Francia o negli Stati Uniti D’America. Appena arrivati la prima necessità consisteva nel trovare un impiego al fine di spedire dei soldi alle loro famiglie rimaste in Italia.
Andavano verso terre sconosciute alla ricerca di una condizione di vita migliore. Nelle valige mettevano foto, santini, pubblicazioni che gli ricordassero i luoghi e le persone da cui si distaccavano, per lunghi ed estenuanti viaggi.
Buone vacanze a tutti gli emigranti che sono rientrati e stanno rientrando ad Assergi e grazie per il vostro importante e commovente attaccamento al nostro borgo.

 



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