La Festa della Trebbiatura tra Aragno e Collebrincioni, un ritorno al passato

In questo fine settimana, tra Aragno e Collebrincioni si è svolta la Festa della Trebbiatura organizzata dall’associazione “Come una volta - Grano antico” con un focus sui grani antichi. Un evento importante per mantenere in vita le tradizioni locali e riscoprire le radici contadine.



Due giornate dedicate all’antica tradizione della trebbiatura, come veniva concepita una volta, con mezzi ed attrezzi agricoli d’epoca. Quest’anno l’evento che per il secondo anno è tornato nella vallata tra Aragno e Collebrincioni. La manifestazione si è arricchita di nuovi contenuti storico-culturali, un autentico viaggio nel tempo e nella civiltà contadina di cinquant'anni fa. Sabato 5 agosto è stata esposta la trebbia e una mostra degli attrezzi della civiltà contadina. Momento clou della rievocazione domenica 6 agosto, con l’inizio della trebbiatura come avveniva fino agli anni Sessanta nelle aie dei nostri paesi e costituiva un momento di grande fatica, ma al tempo stesso di festa. Si accende il vecchio trattore, come per magia girano le cinghie di trasmissione e i covoni vengono introdotti nell’elevatore che li trasporta all’interno della macchina. Gli organi in movimento provvedono a separare la granella dalla paglia, quest’ultima viene espulsa dalla bocca della trebbia, cadendo sull’elevatore della pressa; l’infaldatore provvede a convogliarla nella camera di compressione, dove viene ridotta in balle parallelepipede, i sacchi di juta iniziano a riempirsi di chicchi di grano.
 



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