Domani 13 Agosto ci sarà il tradizionale pellegrinaggio all’Acqua di San Franco

Domani 13 Agosto ci sarà il tradizionale pellegrinaggio all’Acqua di San Franco. Alle ore 11 sarà celebrata la S. Messa.

 

 

L’acqua, è tornata a sgorgare abbondante, anche se in una sola delle due cabine poste sotto la Cappella del Santuario. La siccità del 2017 e i continui movimenti tellurici dello stesso anno che hanno interessato la zona del Monte San Franco, erano stati probabilmente le cause dell’essiccazione completa della sorgente.
 

Giuseppe Lalli in un suo post pubblicato sul nostro giornale, ci ha ricordato che: “L’Acqua di San Franco fa parte della geografia spirituale di Assergi, un altare all’aperto che ci ricorda che il cammino cristiano è un’ascesi, una salita, un percorso contro corrente, soprattutto in questi nostri tempi di diffuso sbandamento morale.
Nei secoli passati fu meta di pellegrini provenienti da ogni parte d’Abruzzo. Ancora negli anni ‘60 del secolo scorso, torme di devoti del santo anacoreta, provenienti in gran numero dall’altro versante del Gran Sasso, non mancavano, prima di far visita nella chiesa-santuario del paese con canti pieni di fervore, di recarsi lassù come ad appuntamento che sapeva di fede e di festa”.

 “Le tradizioni, come questo pellegrinaggio annuale, seppur con alti e bassi, si perpetuano attraverso le generazioni. Per vari motivi. – scrive nel suo profilo facebook Claudio Capodiferro -
"Per trasferire ai figli e ai nipoti ciò che ci è stato insegnato dai nostri genitori e nonni, per non interrompere un flusso spirituale benefico del quale, nella confusione di valori attuale, abbiamo oggi un immenso bisogno e soprattutto l'attaccamento devozionale al nostro Santo eremita e scalatore Franco. Nacque a Roio Piano di L'Aquila intorno all'anno 1156 da famiglia benestante, divenne monaco e a circa 50 anni di età scelse la vita solitaria di preghiera tra i monti del Gran Sasso. Nel caso qualcuno abbia notato l'assonanza del suo nome con quello di San Francesco d'Assisi, è bene specificare che il Poverello nasceva circa 25 anni dopo, nel 1181.
Senza dubbio il tardo Medioevo ci ha donato grandi uomini e grandi santi!"

 

Lo scorso anno la S. Messa è stata trasmessa in diretta dalla nostra redazione.

 



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