Il Comune di Isola rende onore agli operai morti nella realizzazione del Traforo del Gran Sasso

La galleria del Gran Sasso a due canne tra Assergi e Casale San Nicola, lunga 10.175 metri, fu inaugurata nel 1984. Ogni canna è formata da due corsie a senso unico di marcia.

 

 

Per scavare il primo tunnel negli anni ’60 ci sono voluti centinaia di uomini, macchinari e tonnellate di esplosivo; i lavori sono durati in tutto 25 anni e il costo è stato di 1700 miliardi di lire (877 milioni di euro circa). Nella realizzazione della galleria del Gran Sasso non sono però mancati gravi incidenti: durante lo scavo 11 persone hanno perso la vita.


L’Amministrazione Comunale di Isola del Gran Sasso invita tutta la popolazione per martedì 22 agosto alle ore 18:00 a Casale San Nicola per una Messa di commemorazione alla Memoria degli Uomini che hanno perso la vita durante la realizzazione dei Tunnel del Gran Sasso.
A seguire sarà presentato il Monumento alla Memoria, ideato dall’artista Fausto Cheng, che verrà inaugurato nei prossimi mesi con un Convegno sul tema “La sicurezza sul lavoro: onorare il passato per costruire un futuro più sicuro” i cui Relatori saranno rappresentanti dei Sindacati, Testimoni della COGEFAR, l’Università, la Scuola e le Istituzioni.
La realizzazione dei tunnel del Gran Sasso per il Comune di Isola del Gran Sasso ha rappresentato un passaggio storico importante per la viabilità e per la vita della comunità: simbolo di APERTURA, SCAMBIO e NUOVE OPPORTUNITA’.
Il periodo COGEFAR per Isola ha rappresentato un momento storico che ben si declina con un senso di positività e di crescita, ma nello stesso tempo, nella memoria di tutti gli isolani, rimane impresso il prezzo umano che la comunità ha dovuto pagare.
L’Amministrazione Comunale ritiene importante, anche per le nuove generazioni, che sia onorata la memoria di chi ha contribuito con la propria vita a creare la seconda galleria dello stivale.
Tutti coloro che, oggi, percorrono il Traforo del Gran Sasso dovrebbero conoscere la storia di chi ha incontrato la morte per dare vita ad un’impresa straordinaria che rappresenta l’ANDARE-OLTRE per tutte le generazioni passate, presenti e future.
Ricordare le fatiche, i sacrifici che hanno dato vita a questa impresa vuol dire dare valore al LAVORO, dare DIGNITA’ all’IMPEGNO, alla DEDIZIONE per realizzare un BENE COMUNE, ma anche promuovere una Cultura della Sicurezza sul lavoro ricordando il sacrificio di chi ha perso la vita lavorando

 



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