Con l'accensione del braciere della pace è iniziata la Perdonanza Celestiniana

Perdonanza Celestiniana 2023: acceso il braciere della pace. Inaugurata ufficialmente la 729sima edizione del 

Giubileo più antico della storia 

 

  

E ufficialmente iniziata, il 23 agosto 2023, la 729esima edizione della Perdonanza Celestiniana dellAquila. 

 

Il sindaco Pierluigi Biondi ha acceso il braciere della pace davanti alla basilica di Santa Maria di Collemaggio intorno alle 21.30, utilizzando il Fuoco del Morrone. 

Si tratta della fiaccola che l’Associazione Comitato Festa Perdonanza Celestiniana ICH ha portato dalleremo celestiniano di SantOnofrio (Sulmona) dal 16 agosto, e che è arrivata nel capoluogo abruzzese ripercorrendo il tragitto che Pietro Angelerio affrontò nellestate del 1294, per arrivare allAquila e vestire le insegne da Papa (con il nome di Celestino V), dopo la proclamazione avvenuta nel conclave di Perugia del 5 luglio di quellanno. 

 

Gli ultimi tedofori sono stati Tullio De Rubeis ed Italo Ettorre che hanno condotto il fuoco a Collemaggio. Il primo, nipote di Don Tullio, promotore della Perdonanza moderna, con il corteo della bolla che, questanno, compie 40 anni: fu proprio Don Tullio, infatti, nel 1983 – quando era sindaco dellAquila – a ripristinare il Corteo. Con lui, Italo Ettorre: lo stesso ultimo tedoforo di 40 anni fa. La storia che si ripete e si rinnova, nel rito della Perdonanza Celestiniana dellAquila. 

 

Prima della cerimonia inaugurale, il saluto delle autorità è stato portato al pubblico presente a Collemaggio dal sottosegretario del Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi, dallo stesso sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, dal vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, dal presidente della Provincia, Angelo Caruso, e dallarcivescovo dellAquila, il Cardinale Giuseppe Petrocchi.

 

 

Stiamo per dare inizio alla 729° Perdonanza celestiniana, beneficiando ancora della presenza di Papa Francesco che ha reso unica e irripetibile la scorsa edizione. - Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha inaugurato la cerimonia - Sono anche trascorsi 40 anni dalla Perdonanza moderna, quella voluta dallallora sindaco Tullio De Rubeis che, con una visione non comune, costruì le basi per farne levento religioso e laico che oggi conoscono anche al di fuori dei confini nazionali. Tanti sono stati gli obiettivi raggiunti, in particolare in questi ultimi sei anni nel segno della rinascita dellAquila e del suo territorio. Certamente un impulso significativo si è avuto con il riconoscimento Unesco di patrimonio immateriale dellumanità, ma la svolta che ha fatto la differenza, dando il giusto valore alla Perdonanza celestiniana, prima nascosta nelle pieghe della grande storia, è stata lapertura della Porta Santa di Collemaggio da parte del Santo Padre. E, poi, lo svolgimento della conferenza stampa di presentazione delledizione di questanno a Roma, al Ministero della Cultura, accolta dal Ministro Gennaro Sangiuliano con queste parole: la cultura religiosa è parte della cultura nazionale tutta”. Quella cultura nella cui energia rigeneratrice, come amministratori, abbiamo fortemente creduto in questi anni intensi e appassionati. Attraverso la cultura, forza tranquilla e fattrice di progresso abbiamo restituito alla vita la nostra comunità”.

 

 

"Oggi il fuoco della Perdonanza viene acceso non solo al Centro della nostra Città, ma anche nel Cuore del mondo. - Sono le parole dell’Arcivescovo Metropolita dell’Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi - Si tratta di un fuoco sacro”, perché suscitato dallo Spirito che si moltiplica in tante fiamme individuali” e che, mantenendo la loro appartenenza” alla stessa Fonte, provocano l’ “effetto-unità”. In questo quadro globale, assumono un ruolo centrale le virtù civiche” della solidarietà, dellaltruismo, della onestà, del rispetto, della lealtà, della, laboriosità, della giustizia. Va sottolineato che le opere di carità, spirituale e materiale, hanno un versante ecclesiale, ma anche sociale: per questo sono pure pubbliche virtù”. Mentre ciò che impoverisce o nega questi dinamismi produce patologie: etiche e collettive. Nella misura in cui - in sintonia con il dettato” di Papa Francesco - LAquila sarà “Capitale del Perdono”, diventerà pure, allo sguardo del mondo, esposizione di una Città integralmente ricostruita” e di una Comunità felicemente risorta”. "

 

La Perdonanza Celestiniana dellAquila è stata riconosciuta patrimonio culturale immateriale dellUnesco nel dicembre 2019. Il programma della settimana ruota intorno al momento più importante, quello del 28 agosto, con lapertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, per linizio del Giubileo più antico della storia, voluto dal Papa Santo Celestino V con la Bolla del Perdono del 29 settembre 1294.  

 

Tanti artisti di primo piano hanno illuminato il palco antistante la basilica di Collemaggio, nellambito dello spettacolo Un canto per la rinascita – di Guerra e di Pace”: Mahmood, Mr. Rain, Coma_Cose, Alfa, Paola Turci, Albano Carrisi, accompagnati dallOrchestra del Conservatorio A. Casella” dellAquila. La serata è presentata anche questanno dalla conduttrice televisiva Rai Lorena Bianchetti.

Si tratta di un evento ideato dal direttore artistico della Perdonanza, maestro Leonardo De Amicis, e scritto insieme con Paolo Logli. 

 

“L'apertura di quest'anno prosegue una grandissima tradizione in cui le arti, la musica, la parola, la recitazione si fanno portatori dei grandi valori della Perdonanza: pace, solidarietà,  riconciliazione prendono voce attraverso le note e le parole delle arti del passato e contemporanee. Da sempre al servizio della costruzione sociale e degli ideali”, ha dichiarato il maestro Leonardo De Amicis.



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