GIORNATE DEDICATE ALLA PERDONANZA CELESTINIANA 2023 - di Giorgio Cavalli

GIORNATE DEDICATE ALLA PERDONANZA CELESTINIANA 2023

- di Giorgio Cavalli - (*)

Nello sfogliare le pagine su web - cosa che non faccio spesso - mi sono imbattuto ad osservare molte foto delle Perdonanza tra cui soprattutto una su cui mi sono più soffermato a riflettere e che riguarda appunto il tanto chiacchierato PALCO, restando stupefatto per come sia stato possibile pensare che attraverso quella sorta di imbuto che mi vedo davanti, tra il fondale del palco e l'ingresso in chiesa dove, tra il viavai dei macchinisti, tecnici artisti e fedeli - specie se turisti - magari per confessarsi o per una preghiera, l'unica cosa che ci si può aspettare è solo una gran confusione; e ancor più grave che nessuno si sia accorto della sua impraticabilità, Insomma. diciamola con franchezza, il palco, lì collocato ed eretto, è stata sicuramente un'idea infelice. Finanche aldilà della facciata. Comunque, poiché è dimostrato che gli aquilani che seguono la Perdonanza auspicano tutti che le performance artistiche che avvengono in queste giornate, si svolgano tutte nell'ambito areale di Collemaggio, ritengo che forse una soluzione più semplice rispetto a quella del Parco ci sarebbe, e sarebbe anche opportuno meglio attenzionarla per la sua semplicità, E senza alcun aggravio di spese va anche aggiunto. In buona sostanza si tratterebbe del trasloco del Palco a un lato del Piazzale - meglio se lato Parco - con due maxischermi per chi si trova ai margini e il problema sarebbe risolto. Non solo, ma per qualità, ci guadagnerebbe anche di suono. Meno dispersivo quindi, trovandosi di fatto, il muro di fronte, molto più vicino, Questa la soluzione, Praticamente tutto in verticale e non più in orizzontale; e tale comunque da rendere visibile l'intera facciata. E, con la facciata finalmente libera, se a sera illuminata con lo stesso sistema della Fontana Luminosa, non credo davvero possa esserci soluzione migliore per bellezza e praticità. Lo spettacolo è assicurato! Alla fin fine, va pure osservato. l'unica incombenza sarebbe quella di girare le sedie verso il "SAGRATO" per le funzioni religiose, e rigirarle a sera verso il "PALCO". Punto. QUESTO IL SOGGETT0. Che Zavattini diceva potersi scrivere anche su una cartolina. Io ci ho messo un po' di più perché in esso vi è già esauriente sceneggiatura. Non occorrono Age e Scarpelli. E quindi se la veda chi di dovere e si decida. Per la semplice ragione che è da un po' di anni che si discute di questo e che si possa nondimeno continuare ancora così, non conviene a nessuno. Il Mondo ci riconosce e ci osserva per la facciata, di S. Maria di Collemaggio e per la sua Perdonanza, non per il Palco. Che ha pure le sue esigenze di operatività. Perché anche chi ci lavora, ha bisogno di rispetto e serenità. Ovviamente.

(*) musicista, regista e autore teatrale

 



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