Migranti: Anci Abruzzo, sistema collassa, Governo ci ascolti

"Il sistema di accoglienza, come testimoniano le difficoltà che uniscono tutti i Comuni, al di là del colore politico, è al collasso.

È assolutamente necessario che il Governo ascolti i sindaci, che intervenga per una reale pianificazione nazionale del sistema di accoglienza e integrazione e che sostenga i Comuni con il potenziamento delle risorse umane e finanziarie. Una delle priorità da affrontare è quella dei minori non accompagnati, la cui accoglienza è di competenza allo Stato. Così non si può andare più avanti, altrimenti rischiamo che le tensioni sociali esplodano, con gravi conseguenze". Così il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, che alla vigilia del Consiglio dei Ministri, interviene sulla difficile situazione che si sta registrando, soprattutto negli ultimi mesi, per quanto concerne l'arrivo in Italia di un numero sempre più elevato di migranti. Una situazione che sta mettendo in forte difficoltà i Comuni, con i sindaci compatti nel chiedere al Governo un intervento di sistema al fine di evitare anche un aumento delle tensioni sociali.

    "I dati del Viminale sono chiarissimi: da inizio anno sono arrivati in Italia 101.386 migranti, contro i 48.940 migranti dello stesso periodo del 2022, tra cui 10.286 minori non accompagnati. Uomini, donne e bambini che con l'attuale sistema rischiano di restare sulle strade e diventare preda di organizzazioni senza scrupoli - sottolinea il sindaco di Teramo - i Comuni, fino a oggi, non si sono mai tirati indietro ma è sempre più difficile garantire una vera accoglienza di chi oggi arriva nel nostro paese. Per questo chiediamo al Governo di ascoltare i territori e lavorare insieme per pianificare un sistema di accoglienza e integrazione che metta al centro la dignità della persona e consenta ai Comuni di continuare ad offrire a queste persone un vero sostegno".



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