Alla scoperta dei vecchi semplici giochi di una volta a Camarda

A differenza dei giochi di oggi, quelli di una volta erano semplici e spontanei, si svolgevano quasi sempre nella strada e vi prendevano parte tutti i bambini.

 

 

Domenica 27 agosto a Camarda c’è stata la rievocazione dei tradizionali giochi della nostra infanzia. Una giornata all’insegna della partecipazione e del divertimento per grandi e piccini, organizzata dall’associazione culturale IL TREO presieduta da Valter Scipioni.
Il recupero dei giochi tradizionali rappresenta la riscoperta della propria storia, delle proprie origini e del senso di appartenenza. Il gioco stimola l’inventiva, la curiosità, la manualità, l’ingegno; con il gioco il bambino si adatta e si avvicina alla società degli adulti.
Tanta brava gente all'insegna dello "stare bene insieme" con vecchi semplici giochi e tanta allegria! A dimostrazione che in una società travolta dalla frenetica tecnologia e multimedialità, basta veramente poco per divertirsi, rilassarsi e passare una bella e spensierata giornata in compagnia!
Negli anni cinquanta-sessanta, Camarda come del resto tutti i paesi limitrofi, vivevano di un’economia legata quasi esclusivamente all’agricoltura. Nei nostri paesi come in tutte le società povere, i bambini si costruivano da soli i loro giochi con i materiali che c’erano a disposizione e la fantasia diventava la materia primaria. I giochi si facevano prevalentemente per strada o nei tanti spazi che la natura concedeva, c’era il piacere di fare parte del gruppo di mettersi alla prova riuscendo a superare le difficoltà. Molti giochi hanno un fondo comune di tradizione, in quanto l’uno l’ha imparato dall’altro e spostandosi lo ha modificato e adattata al nuovo ambiente e alle nuove abitudini.


 



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