12) - Video - CANTANDOILMAPPAMONDO Malaguena (Messicana) di Giorgio Cavalli

…come immaginifica vetrina di canzoni - pensata e messa a punto con la collaborazione di Andrea Giampietro, scrittore, e l’assistenza tecnica di Dino Paglia - per riscoprire “quelle” di ogni tempo e d’ogni dove che hanno avuto il merito di farsi cantare da intere generazioni. E pure fischiettare dal garzone del fornaio in bicicletta. Senza far rumore…

1947 - E’ l’anno in cui con la musica di Elpidio Ramirez su testo di Pedro Galindo, viene depositata alla Siae “LA MALAGUENA”: celebre canzone messicana di genere “ranchero” la cui presentazione - se non fosse già stata inserita nel film del ’39 “Rancheros”, e successivamente eseguita dal “Trio Calaveras” nel film del ’46, “Enamorada” - potrebbe anche qui concludersi. Ma non sarà così. Perché se è vero che stiamo parlando di un vecchio canto senza autore e quindi di anonimo, è anche vero però che data l’enormità del suo successo, gli appetiti per accaparrarsene i diritti sono stati davvero tanti. Difficile rinunciare a una miniera d’oro. E chi è del mestiere, queste cose le sa. Da qui la lotta senza quartiere tra mistificatori senza freni e tra chi invece cerca in tutti i modi di calarci sopra il proprio cappello. In poche parole la situazione diverrà talmente avviluppata da scompigliarne persino le date; ed a giovarsene, saranno alla fine proprio Ramirez e Calindo che, pur avendone ottenuta la registrazione nel 1947 - dunque postuma ai film del ’39 e del ’46 - avrebbero potuto dimostrare di aver rimesso mano all’arrangiamento, come annota lo storico Ignazio Sulis - e rielaborato il testo. “Carta canta”, concluderà infatti Sulis. Sicché, immaginare che siano state proprio queste le ragioni che hanno indotto a riconoscere legittimi, i diritti ai già nominati autori, tutto sommato, pare abbia più senso. E non è nemmeno una novità se la carta bollata è sempre a portata di mano anche in questo campo… Stessa battaglia del resto si era già consumata per “Celido lindo”, altra famosa canzone. In ogni caso, interessante raccontarne pure le “gesta”, di questa magnifica canzone perché trattasi di un brano bellissimo e senza tempo. Con decine e decine di milioni di dischi venduti, incisi da un’infinità di voci. Ancorché pronte le nuove cover perché “La vezzosa ragazza di Malaga” continui a farsi desiderare, e amare “como el candor de una rosa”. Anche una canzone, si dice di solito, può avere una storia, come appunto è stato per “La Malaguena”. Come pure il merito, si potrebbe infine aggiungere, se è stata capace di convertire finanche in romantici, i duri Rancheros, già produttori del film del ’39. Appunto. E al mondo, forse, farla persino respirare quell’aria così fresca e colorata del suo canto, che ora con il “Trio Tariacuri” - che di questo genere di canzone ne ha fatto ragione di vita - potremo capirne meglio lo spirito oltre che apprezzarne la indiscutibile bellezza.



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