CALCIO SERIE D GIRONE F, IL RECAP DELLA PRIMA GIORNATA

SERIE D GIRONE F, IL RECAP DELLA PRIMA GIORNATA
 
 

L'atto di apertura del girone F di Serie D ricalca quasi esattamente le aspettative della vigilia, con le "big" a far sin da subito la voce grossa, ad eccezione del Chieti, bloccato sullo 0-0 dall'Atletico Ascoli di mister Pirozzi.

 
Diverse le attenuanti per i Teatini, che si presentano in terra picena senza bomber Ardemagni e con un centrocampo fortemente rimaneggiato dalle assenze di Diambo, Bartoli e Forgione.
Troppi, tuttavia, i rischi corsi durante il match dalla band di mister Chianese, che deve ringraziare la giornata storta dell'attaccante avversario Ciabuschi (un calcio di rigore sbagliato e un paio di occasioni clamorose fallite) per essere tornata a casa con un punticino, che quantomeno fa morale e muove la classifica.
 
Di tenore diametralmente opposto - come già accennato - le giornate vissute dalle altre concorrenti alla vittoria finale del campionato, ovvero Campobasso, L'Aquila, Sambenedettese e Vigor Senigallia.
 
Davanti ad una ragguardevole cornice di pubblico (oltre tremila presenze al "Nuovo Romagnoli"), I "lupi" molisani regolano con un convincente 3-1 il Monterotondo.
Apre le danze al pronti-via l'ex Vastese Antonio Di Nardo, incrementa il punteggio allo scadere del primo tempo il centrale difensivo Gonzalez e chiude definitivamente i conti uno straordinario gol di bomber Corvino (capocannoniere dell'ultima edizione del girone H di D) a metà ripresa.
Tra il secondo e il terzo centro degli uomini di Mosconi, i Laziali avevano provato a riaprire i giochi attorno all'ora di gioco (penalty realizzato da Amore), sciorinando una buona tenuta mentale ed una discreta condizione fisica.
 
Vince con disinvoltura anche L'Aquila di mister Epifani, che - al cospetto di un'importante platea di circa duemilacinquecento spettatori - non stecca l'esordio contro il Matese.
L'ex di turno, "El Tanque" Galesio, lascia subito il segno in avvio con la specialità della casa - colpo di testa vincente da palla inattiva - e poi contribuisce in maniera significativa alla rete del raddoppio ad inizio ripresa, procurandosi il rigore trasformato successivamente dal "Pocho" Banegas.
Negli ultimi minuti di gara, da segnalare qualche sofferenza di troppo (strepitoso in un paio di circostanze l'estremo difensore Raffaelli) per la compagine del Capoluogo, ma a conti fatti il 2-0 finale risulta più che meritato: lascia ben sperare, in particolare, la crescita fisica e tecnica fatta registrare rispetto all'infausta serata di Coppa di due settimane fa.
 
Un'altra squadra rossoblù, quella di San Benedetto del Tronto, espugna con grande autorità il "Tomei" di Sora.
Partenza folgorante dei Rivieraschi, che dopo appena un quarto di gara ipotecano già la contesa, grazie ai centri dell'esterno offensivo Romairone, del difensore Sbardella e di bomber Tomassini.
Il resto dell'incontro scivola via senza troppi sussulti, con gli uomini di mister Lauro che controllano agevolmente il triplo vantaggio subendo l'ininfluente e definitivo 1-3 a seguito di una sfortunata autorete dell'ex L'Aquila Scimia.
In estrema sintesi, la Samb appare già pronta per l'alta quota (non è da tutti imporsi agevolmente su un campo ostico come quello sorano), mentre i Ciociari dovranno migliorare molto se vorranno raggiungere senza troppi patemi la salvezza.
 
Nemmeno la Vigor Senigallia - autentica rivelazione della scorsa stagione - fallisce l'appuntamento con i tre punti all'esordio dinanzi al pubblico amico contro il Termoli.
I Molisani partono forte, ma sono i Marchigiani dapprima a sbloccare il match al 18' con un calcio di rigore griffato dal fantasista Kerjota e - dieci minuti più tardi- a raddoppiare grazie ad un eurogol di Gambini.
Nella ripresa la Vigor gestisce e trova il tris al 64' con Capezzani, ma dopo due giri di lancette incassa il classico gol della bandiera ad opera del folletto Vittorio Esposito.
Allo scadere ancora Kerjota dal dischetto avrebbe l'opportunità di siglare il poker, ma l'attaccante albanese centra il palo e manda in archivio la sfida sul risultato di 3-1.
Per gli uomini di Clementi si tratta di un successo importante, poiché ritrovare il feeling con il "Bianchelli" (autentico fortino nella passata annata) contro un Termoli uscito notevolmente rafforzato dalla campagna acquisti estiva non era affatto scontato.
 
Per quanto concerne le "outsiders", spicca il tennistico 6-1 del Roma City ai danni del Notaresco.
A Riano la band di Bruno gioca un buon primo tempo, rimediando con una rete di Forcini allo svantaggio iniziale timbrato da Proia (con decisiva deviazione di Antezza).
Nella ripresa, però, gli uomini dell'istrionico Agenore Maurizi si scatenano e annichiliscono gli ospiti grazie alle marcature di Codromaz, Di Renzo (doppietta) e Mancino.
Una battuta d'arresto inattesa, - quantomeno per le proporzioni - per i Teramani, dopo un pre-campionato che li aveva visti addirittura eliminare in sequenza dalla Coppa Italia due corazzate come L'Aquila e Chieti. 
 
Partenza decisamente meno brillante per un'altra candidata a dar fastidio alle battistrada, ovvero l'Avezzano di mister Ferazzoli.
I Marsicani faticano più del previsto contro la neo-promossa Forsempronese (compagine di Fossombrone) e - dopo una prima frazione avara di emozioni - devono arrendersi al gol del pari dell'ex di turno, Francesco Casolla, che al 35' aveva risposto al precedente vantaggio (32') del trequartista D'Alessandris, subentrato poco prima dalla panchina.
Ma il vero rammarico per la truppa biancoverde risiede nel penalty (con conseguente espulsione del giovane Bio) sbagliato da Roberti a pochi minuti dal triplice fischio, che non consente al punteggio di schiodarsi dall'1-1 finale. 
 

Chiudono il quadro della prima giornata il largo successo (3-0) del Tivoli ai danni del Riccione (doppietta di Maurizi e acuto di Pellegrini, tutti nella ripresa), ed il pareggio ad occhiali tra Fano e Vastogirardi.

Danilo Rosone

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo