Roio, ultime prescrizioni per la riconversione in casa dello studente dell’ex scuola dell’infanzia

Roio, ultime prescrizioni per la riconversione in casa dello studente dell’ex scuola dell’infanzia di Roio Piano.


- di Pierfrancesco Gigante -

 


Il condizionale è d’obbligo, ma forse ci siamo.
Ultimi passaggi prima del recupero della ex scuola dell’infanzia di Roio Piano. La conferenza dei Servizi ha dato parere positivo con delle prescrizioni. Prima dell’avvio dei lavori quindi, con l’appalto integrato già affidato, sono necessari gli ultimi passaggi.
 Gli Uffici preposti hanno infatti richiesto migliorie quali:
 «Realizzare un serbatoio per il recupero delle acque piovane da destinare a uso irriguo; di prevedere l'inserimento di pavimentazioni drenanti o canali drenanti di accumulo; di inserire elementi naturali quali alberature per l'ombreggiamento delle pertinenze esterne»
e di «disporre segnali tattili sulla pavimentazione ai fini di garantire l'orientamento e la sicurezza dei non vedenti e, a integrazione della segnaletica sul piano di calpestio, delle mappe tattili che forniscano informazioni sull'articolazione dei percorsi per non vedenti per la localizzazione dei servizi».
Il progetto prevede inoltre che vengano determinate «tutte le opere e le provviste necessarie per la demolizione dell'edificio esistente, nonché la rifunzionalizzazione statica e impiantistica del nuovo corpo di fabbrica, già realizzato in adiacenza, da destinare a residenza per studenti nel quale sono stati previsti 12 posti letto a tipologia camera doppia con bagno. Al piano terra del complesso sono previsti servizi quali lavanderia, cucina, emeroteca, sala ricreativa».
Non appena i lavori da 800mila euro si concretizzeranno, si concluderebbe una tormentata vicenda partita nel 1996, quando fu finanziata dalla Regione una casa dello studente a Roio Piano al servizio degli universitari di Ingegneria (a Monteluco) ed Economia, precedentemente ospitata nel territorio Roiano.
L'idea era di riutilizzare in parte la scuola dell'infanzia ormai dismessa e costruire un altro complesso collegato, garantendo almeno 24 posti letto. Il nuovo edificio fu costruito nel 2005 ma da allora è rimasto inutilizzato e la ex scuola d'infanzia, danneggiata nel 2009, è adesso inagibile.
Una vicenda che ha visto l’interessamento, nel corso degli anni, di associazioni locali e di privati cittadini, che finalmente vedono ripagate le tante istanze periodicamente sollevate sul tema.
Una possibilità per una risoluzione pratica e funzionale di un complesso caduto in stato di abbandono e in disuso da tempo, con una storia lunga e tormentata, con una riqualificazione di un’area dal notevole potenziale strategico e di prossimità che potrebbe generare benefici sostanziali non solo agli studenti, ma anche al territorio.
Si rinnova cosi la prospettiva di un comprensorio che possa riscoprire la sua vocazione di cittadella universitaria extra moenia, data la vicinanza alla città, generando vantaggi in termini di mobilità, servizi e attrattività per le varie frazioni.

 



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