Festeggia oggi il suo 55esimo compleanno il brano targato Battisti e Mogol degli Equipe 84

Festeggia oggi il suo 56esimo compleanno il brano targato Battisti e Mogol e interpretato dagli Equipe 84, che in un solo giorno cambiò per sempre la storia della musica italiana moderna che così assapora nuove influenze.


Per ricordare l’emozione del singolo e il punto di svolta che ha segnato nel panorama musicale italiano, con il suo sound e la sua scrittura moderna – ma soprattutto per i temi trattati - bisogna tornare al 29 settembre di ben 56 anni fa (era il 1967), quando la melodia di “29 settembre” fece il suo esordio tra le radio e i mangiadischi di tutta Italia.

Scritta e composta da Lucio Battisti insieme a Mogol, fu cantata dal collettivo italiano Equipe 84 simbolo dell’allora Beat Generation e del rock più psichedelico. Un brano che ancora prima di diventare un intramontabile evergreen, non fu risparmiato da critiche, visto il suo alludere in maniera disinvolta all’utilizzo di droghe e ad un aldulterio compiuto senza conseguenze.

Il testo di “29 settembre”

Seduto in quel caffè
io non pensavo a te
Guardavo il mondo che
girava intorno a me
Poi d'improvviso lei sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se non ci fosse che lei.

Vedevo solo lei
e non pensavo a te.
E tutta la città
correva incontro a noi.
Il buio ci trovò vicini
un ristorante e poi di corsa
a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei.
.....
quasi come se non ci fosse che lei,
come se non ci fosse che lei.

Mi son svegliato e,
e sto pensando a te...
Ricordo solo che,
che ieri non eri con me.
Il sole ha cancellato tutto
di colpo volo giù dal letto
e corro lì al telefono
e parlo, rido e tu, tu non sai perchè
t'amo t'amo e tu, tu non sai perchè.....
parlo, rido e tu, tu non sai perchè....
t'amo t'amo e tu, tu non sai perchè.....
parlo, rido e tu, tu non sai perchè.....



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