L’EROE AQUILANO ANDREA BAFILE M.O.V.M. COMMEMORATO A GUARDIAGRELE

L’EROE AQUILANO ANDREA BAFILE M.O.V.M. COMMEMORATO A GUARDIAGRELE NEL 100° ANNIVERASARIO DELLA TRASLAZIONE DELLE SUE SPOGLIE DA JESOLO AL BORGO ABRUZZESE

 

 

Il 30 settembre u.s. la città di Guardiagrele (CH) ha commemorato il 100° anniversario della Traslazione delle Spoglie del Tenente di Vascello Andrea Bafile M.O.V.M., dal cimitero militare Ca’ Gamba di Jesolo (VE) - denominata a quel tempo Cavazzuccherina - al Sacrario Militare di Bocca di Bocca di Valle di Guardiagrele.   

Il Comandante Bafile nato a Monticchio, paese vicinissimo a L’Aquila, morì a Cortellazzo, frazione di Jesolo durante la 1^ Guerra Mondiale, dopo avere effettuato con i suoi quattro arditi una ricognizione notturna sulla sponda opposta del Piave per verificare la consistenza delle difese austriache. Dopo la perlustrazione, all’appuntamento fissato per riattraversare il fiume, mancava uno dei quattro militari, e Andrea Bafile - da solo - rifece la perigliosa via, per andarlo a cercare. Nel frattempo, le luci dell’alba incominciavano ad illuminare il cielo, gli austriaci si accorsero della presenza dei militari italiani e dettero inizio ad un’intensa pioggia di fuoco. Bafile dovette rinunciare alla ricerca del compagno e, senza averlo ritrovato, tornò indietro. Raggiunti i tre fidi sottoposti che lo aspettavano sulla sponda del Piave, s’imbarcarono sulla zemola per riattraversare il fiume e durante la navigazione Andrea fu ferito a morte. Arrivò ancora in vita al proprio campo, riferì tutto quello che aveva visto e poi spirò.

Le solenni celebrazioni per il centenario della traslazione delle spoglie dell’eroe Andrea Bafile, organizzate dal Comune di Guardiagrele e dall’A.N.M.I. di Pescara,  hanno avuto luogo alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, dott. Matteo Perego di Cremnago e di alcune maggiori autorità della Marina Militare.

Molti sono stati i gruppi A.N.M.I. sodalizi e Sindaci che hanno partecipato alla commemorazione del Comandante Andrea Bafile.  

La foto pubblicata mostra il Sindaco di Jesolo Christofer De Zotti affiancato da Giorgio Bafile e Camillo Berardi, nipoti di Andrea Bafile, a seguire l’Assessore jesolano alla Cultura Debora Gonella e la Consigliera Moira Montagner, il Consigliere Regionale del Veneto Luca Pavanetto Presidente Consiglio Comunale Jesolo, il Presidente del CAI di Guardiagrele Carlo Iacovella con un socio del sodalizio alpino e l’infaticabile artigiano guardiese Lucio Benfatto.

L’eroismo di Andrea Bafile fu un eroismo umano e pertinentemente l’ha descritto suo fratello, il Cardinale Corrado Bafile, in una prefazione che gli fu chiesta da un marinaio dell’A.N.M.I. di Pescara che intendeva pubblicare un opuscolo dedicato ad Andrea. In un passo della prefazione S.E. Il Cardinale Corrado Bafile ha scritto: ”Il comandante Bafile non fu l’eroe che si copriva di gloria nell’assalto nemico, ma l’eroe del dovere - compiuto con esemplare fedeltà e costanza - e dell’amore fraterno per i suoi marinai e compagni”………...” La sua figura rimane certo nobile esempio di virtù militari (coraggio e fedeltà al dovere) ma anche di spirito di sacrificio e di amore fraterno, virtù tutte che ebbero inestimabile valore in tempo di guerra, ma che rimangono sempre pienamente valide, specialmente nel nostro tempo, travagliato da tanti gesti di violenza e di disprezzo per la vita dei fratelli”. 

 



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