'Lavoro per l'inclusione' progetto per stranieri vulnerabili

Nell'ambito delle celebrazioni della XI Giornata Europea delle Fondazioni è stato presentato nella Fondazione Carispaq all'Aquila il progetto di formazione "Lavoro per l'inclusione", destinato ai richiedenti protezione internazionale e ai cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità.

 

 

 

Il progetto è promosso dalla Fondazione Carispaq, dall'Ance L'Aquila e dall'Ese-Cpt (ente paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia) della provincia dell'Aquila. Previsto un percorso di 80 ore, di cui 16 di formazione teorica e 64 di pratica per entrare in cantiere, con un percorso di alfabetizzazione della lingua italiana.
    Questo progetto è una delle prime esperienze in Italia che mira all'inserimento socio-lavorativo e all'integrazione nel settore edile, in cui c'è estremo bisogno di figure specializzate.
    "La Fondazione Carispaq - ha detto il presidente Domenico Taglieri - ha sostenuto questo progetto e continuerà a promuovere iniziative di questo tipo perché sono indispensabili per creare vera uguaglianza sociale".
    Alla presentazione sono intervenuti anche il prefetto dell'Aquila Cinzia Torraco, il presidente di Ance L'Aquila Gianni Frattale, il presidente e il vicepresidente dell'Ese-Cpt, Sergio Palombizio e Pietro Di Natale.
    Il progetto, illustrato dal segretario generale della Fondazione, David Iagnemma, dal direttore di Ance L'Aquila Lucio Cococcetta e dalla coordinatrice dell'Ese Valentina Scenna, prevede il percorso di formazione nella Scuola di San Vittorino, all'Aquila. Si tratta di un esempio efficace di sinergie tra istituzioni private e un modello virtuoso di integrazione. Il prefetto ha inquadrato il progetto come strumento legislativo del Governo, sottolineando come i richiedenti asilo siano notevolmente aumentati, in queste ultime settimane, anche nel territorio della provincia dell'Aquila, dove sono circa mille i migranti accolti nelle strutture preposte.



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