Bici elettriche ai paesi dell'area Gran Sasso Valle Subequana

Quarantotto biciclette elettriche destinate a soddisfare la crescente richiesta di turismo mobile e sostenibile sono state consegnate ai Comuni dell'area interna Gran Sasso Valle Subequana, in provincia dell'Aquila.

 

 

L'iniziativa riguarda i paesi di Navelli, Goriano Sicoli, Gagliano Aterno, Beffi (frazione di Acciano), Castelvecchio Calvisio e Castelvecchio Subequo a cui sono state assegnate otto bici ciascuno. Le bici saranno affiancate da totem destinati a fornire indicazioni su percorsi, bellezze naturalistiche, storiche e paesaggistiche.
    "Siamo lavorando per attuare tutta la strategia dell'Area interna Gran Sasso Valle Subequana - ha detto Paolo Federico, sindaco di Navelli -. Siamo convinti che le nuove biciclette saranno destinate a incentivare la presenza dei turisti e soprattutto a rispondere a una domanda crescente di questi strumenti, sempre più al centro di un modo di vivere i territori fatto di attenzione all'ambiente, di scoperta e di sostenibilità. Le bici, inoltre, sono parte di un disegno più ampio volto a favorire i collegamenti all'interno di quest'area".
    Il riferimento è alla promozione di percorsi cicloturistici forniti di servizi, informazioni e proposte per vivere il territorio. "Nel corso degli ultimi anni - ha detto Luigi Fasciani, sindaco di Molina Aterno e referente dell'Area Interna Gran Sasso Valle Subequana - abbiamo ricevuto diverse richieste di persone interessate a scoprire il nostro territorio praticando il cicloturismo. In questo modo, oltre a dare risposte concrete a questa fascia specifica di turismo, contiamo anche di dare una maggiore visibilità al territorio soprattutto in riferimento alle modalità di accesso fatte di stazioni ferroviarie e fermate degli autobus che saranno messe in rete".
    Le bici ad esempio potranno essere utilizzate per scoprire i percorsi già presenti nella zona come il cammino di Celestino, i cammini legati alla transumanza e molti altri di recente attuazione. Le biciclette consegnate resteranno nella disponibilità dei Comuni che si occuperanno della loro gestione, della regolamentazione dei prestiti e del mantenimento.



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