Terremoto: Next Appennino, al via voucher innovazione diffusa

Stanno procedendo le concessioni dei contributi nel quadro del programma Next Appennino, dedicato al rilancio economico e sociale delle zone colpite dai terremoti del 2009 e del 2016 e finanziato dal Fondo complementare al Pnrr.

 

 

Dopo l'incontro della scorsa settimana, in cui il commissario per il sisma 2016, Guido Castelli, aveva convocato i soggetti gestori che collaborano con la Struttura commissariale a questo programma, Invitalia ha dato il via ai "Voucher innovazione diffusa".
    Questo intervento prevede agevolazioni per l'acquisizione di servizi di consulenza specialistica per individuare percorsi di innovazione del prodotto, dei processi o dell'organizzazione, rivolti alle piccole e medie imprese. Complessivamente, sono stati emessi 141 voucher per questa sotto-misura, che hanno visto un investimento privato di un milione di euro, con agevolazioni aggiuntive pari a circa 4,5 milioni di euro. Queste agevolazioni, con copertura fino all'80% delle spese ammissibili, sono state erogate in forma di voucher e fissate con un tetto di 30mila euro per le microimprese, 40mila euro per le piccole imprese e 50mila euro per le medie imprese.
    Con la concessione delle agevolazioni per i voucher "Innovazione diffusa" si completa l'intervento destinato al sostegno agli investimenti innovativi promossi da uno specifico bando del programma NextAppennino rivolto al rilancio economico e sociale delle aree dell'Appennino centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. "Investire nell'innovazione ha una valenza di particolare rilievo qui nell'Appennino centrale, perché si tratta di un settore essenziale per rendere le nostre attività più competitive, anche a livello internazionale - ha spiegato Castelli -. Se consideriamo le due linee di intervento, ossia il sostegno ai progetti di innovazione e i voucher, l'intervento pubblico del bando ha quindi complessivamente trasferito circa 38 milioni di risorse pubbliche che hanno alimentato un investimento privato di circa 39 milioni di euro, generando quindi investimenti totali per 77 milioni ed 800mila euro che riguardano ben 218 progetti".
    "La ricostruzione del cratere sta avvenendo proprio mentre è in corso la transizione digitale e abbiamo il dovere di compiere ogni sforzo per stare al passo con le novità che guardano al futuro e colmare il gap infrastrutturale che si era formato nel tempo", ha aggiunto il commissario.



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