Sergio Rotellini ci parla del suo Paganica Rugby che torna dopo 30 anni in Serie A

A pochi giorni dall’inizio del campionato di rugby l’allenatore rossonero Sergio Rotellini ci parla del suo Paganica che torna dopo 30 anni in Serie A.


Coach, quali le sensazioni ed i segnali che ha ricevuto dalla squadra durante la preparazione e le amichevoli precampionato?
“Abbiamo un gruppo unito e solido con buoni margini di crescita che dovrà adattarsi al salto di categoria sia dal punto di vista fisico che mentale. Soprattutto mentale direi, perché “i cavalli” ci sono, bisogna solo saperli scaricare a terra, usando una metafora motoristica.”
“Con lo staff abbiamo fatto un lavoro mirato alla crescita in alcune aree specifiche per eseguire al meglio il nostro piano di gioco. Il focus è indirizzato sulla prestazione e affronteremo le partite una per una senza porci specifici obiettivi di risultato.”

A proposito di partite , calendario duro sin dall’inizio!

“Ci aspetta un mese veramente importante, nei primi quattro incontri ci confronteremo con squadre attrezzate per contendersi la vittoria finale. Lazio,Capitolina e Avezzano sono tra quelle che penso possano arrivare fino in fondo. A queste aggiungerei i Cavalieri Prato con l’incognita Firenze che in pratica è una sorta di franchigia toscana.

Ed il suo Paganica?

“Noi dobbiamo puntare alla permanenza nella categoria come obiettivo minimo e lo faremo dando tutti noi stessi, col massimo impegno.
Ho grande fiducia in questi ragazzi”.

L’appuntamento per i tifosi è quindi per domenica 8 alle ore 15.30 quando allo Iovenitti scenderà la Lazio Rugby 1927, l’anno scorso finalista per la promozione in Top9

Marcello Spimpolo

 



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