CALCIO, SERIE D GIRONE F: IL RECAP DELLA NONA GIORNATA

CALCIO, SERIE D GIRONE F: IL RECAP DELLA NONA GIORNATA

Il turno andato in scena nella festività di “Ognissanti” potrebbe rappresentare un importante snodo per quanto concerne la lotta alla promozione in Serie C.

Già, perché per la prima volta la Sambenedettese - favorita per la vittoria del campionato - tenta una mini-fuga portando il margine di distacco dal secondo posto a quattro punti.
Nel primo tempo i Marchigiani non impensieriscono in maniera particolare il Termoli, rinfrancato dopo il vitale successo ottenuto con l’Avezzano.
Dopo l’intervallo, tuttavia, la musica cambia radicalmente, poiché i locali sbloccano la partita con il secondo sigillo stagionale di Alessandro, capace di riscattarsi subito dopo il rigore sbagliato nella scorsa giornata.
A questo punto i Rossoblù controllano e chiudono la pratica nell’ultimo quarto d’ora: dapprima realizza Arrigoni dagli undici metri, poi Chiatante in contropiede chiude definitivamente la pratica facendo esplodere il “Riviera delle Palme”.
Serve solo per le statistiche la segnatura dagli undici metri di Vitiello, che fissa il punteggio sul 3-1.
Tornando al discorso iniziale, risulta lapalissiano ricordare come il campionato sia lunghissimo e come il vantaggio di quattro punti possa facilmente svanire in sole due giornate, ma i ragazzi di mister Lauro - ancora imbattuti - continuano a sciorinare forza, solidità e soprattutto capacità di cambiare marcia quando serve (come oggi, tra prima e seconda frazione di gioco): un ottimo biglietto da visita in vista della complicata trasferta di Notaresco.
La formazione molisana, di contro, può ritenersi soddisfatta della dignitosa prestazione prima del derby con il Vastogirardi, già fondamentale in chiave salvezza.

Proprio il sodalizio del piccolo comune in provincia di Isernia mette a segno il colpo più sorprendente della giornata, battendo di misura (1-0) il Chieti davanti al pubblico amico.
Gli Abruzzesi - alla prima sconfitta stagionale - confermano il trend negativo (appena due punti raccolti) delle ultime tre giornate, ma soprattutto palesano grande fatica a fare bottino pieno, nel momento in cui vengono a mancare i gol da calci da fermo e i "miracoli" degli estremi difensori (Serra ed Antignani finora si stanno dimostrando due portieri di altissimo livello).
Nello scontro del “Di Tella” - contro un avversario di certo non irresistibile, ma rinfrancato dall’arrivo di mister Marmorini - gli uomini di Chianese creano poco o nulla e non riescono a reagire in alcun modo alla decisiva rete di Fontana giunta a metà del primo tempo.
Ciononostante, la classifica continua a sorridere ai Neroverdi, ancora in piena zona playoff e ad appena ad un punto di distanza dalla seconda piazza, resta tuttavia la sensazione che serva un deciso cambio di marcia - specie in termini di gioco - per lottare fino alla fine per il vertice.

L’Aquila ritrova i tre punti (1-2 il finale) al “Mancini” di Fano e si rilancia avvicinandosi alle zone nobili della graduatoria: risultano decisivi la marcatura di Galesio al pronti-via e il gran sinistro di Angiulli nella ripresa, il quale replica al momentaneo pareggio locale griffato Tenkorang.
Il blitz esterno, però, non basta a salvare la posizione di Massimo Epifani, esonerato in maniera inaspettata dopo il successo esterno.
La scelta societaria non stupisce tanto per la sostanza - in quanto la compagine del Capoluogo ha raramente convinto in questo inizio stagione dal punto di vista delle prestazioni - quanto certamente per i modi e per le tempistiche: c’erano tutti i presupposti per cambiare guida tecnica dopo la sconfitta di Tivoli (qualora, come dimostratosi, non si credesse più nell’allenatore pescarese), oppure appena quattro giorni fa (dopo il brutto pareggio casalingo con il Roma City) quando l’amministratore delegato Bernardini aveva difeso l’operato del mister in conferenza stampa, invitando i giocatori a prendersi le loro responsabilità.
Al posto dell'ex tecnico di Pineto e Notaresco, è stato scelto con grande sorpresa Roberto Cappellacci, che tornerà a sedere su quella panchina che lo ha visto protagonista di due campionati vinti (Prima Categoria nella stagione 2018-2019 e Promozione nell’annata seguente), prima del cocente esonero maturato in Eccellenza nell'anomala stagione 2020-21.
C’è grande curiosità, dunque, per vedere il nuovo corso del "trainer" di Tortoreto già a partire dell'imminente sfida interna contro il Sora: un banco di prova molto importante per sfare il tabù "Gran Sasso d’Italia - Italo Acconcia" e, in special modo, per testare le reali velleità di altissima quota di Brunetti e soci.

L’Avezzano gioca una partita di altissimo livello e riesce a ribaltare il risultato nella sfida del "Dei Marsi" contro il Campobasso, al primo stop con mister Pergolizzi alla guida.
I Molisani, infatti, vanno in vantaggio con Abonckelet, (mediano con il vizietto del gol), ma devono subire la feroce reazione dei Biancoverdi, bravi ad impattare prima dell’intervallo con Senesi e poi a firmare il sorpasso in una ripresa dominata in lungo e in largo grazie all'acuto di Forte, che sancisce il 2-1 finale.
I Marsicani di mister Ferazzoli - con alle porte la trasferta di Piedimonte Matese - dimostrano per l'ennesima volta il loro grande valore fermando la corsa di un'altra corazzata (dopo Samb e Chieti), mentre gli ospiti dovranno essere bravi a ripartire sin da subito per non dilapidare quanto di buono fatto registrare dall'avvento di Pergolizzi in panchina.

La Forsempronese non riesce a sfondare il muro eretto dal Matese e ottiene così il quarto pareggio nelle ultime cinque giornate. La partita risulta bloccata ed avara di emozioni ed il pareggio a reti bianche ne è la logica conseguenza.
Entrambi i sodalizi possono comunque sorridere: i Marchigiani conquistano un punto utile ad agguantare il secondo posto solitario, mentre gli ospiti muovono la classifica dopo due stop consecutivi.

La Vigor Senigallia raggiunge Chieti e Campobasso al terzo posto con un roboante 0-5 in casa del Tivoli, per una trasferta che alla vigilia appariva tutt'altro che agevole.
L’esito finale appare ancor più sorprendente, dal momento che poco prima del duplice fischio il punteggio era ancora inchiodato sullo zero a zero
Tuttavia - dopo le marcature in successione di Scheffer e Baldini allo scadere della prima frazione - la gara prende una piega ancora più netta nella ripresa, quando il divario si allarga ulteriormente a seguito della doppietta di Ballello e del solito graffio di Kerjota.
I “Vigorini” si rilanciano così definitivamente dopo le tre sconfitte consecutive con Chieti, L’Aquila e Campobasso, mentre i Tiburtini fanno un evidente passo indietro rispetto a quanto di buono costruito dall'avvento di mister Pascucci.

Il Notaresco espugna (0-1) Riccione grazie al sigillo decisivo di Marrancone alla metà della ripresa, bravissimo a sorprendere gli avversari al limite dell’area piccola.
I Teramani - prima dell’incontro contro la capolista Sambenedettese. che si preannuncia ricco di emozioni - hanno tutti i motivi per rallegrarsi di un sesto posto in classifica (con appena una lunghezza di ritardo dalla zona play-off) assolutamente inatteso alla vigilia della stagione.

Chiudono la giornata il secco 4-0 rifilato dal Roma City al Monterotondo Scalo (doppio Di Rienzo, Ferrante e Scognamiglio), ed il pareggio (2-2) dell’Atletico Ascoli di mister Seccardini (prima responsabile del settore giovanile ed ora subentrato a mister Pirozzi) sul campo del Sora (entrano nel tabellino dei marcatori Jirillo e Di Gilio per i Ciocari, e Minicucci e Ciabuschi per i Marchigiani).

 



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