CALCIO, SERIE D GIRONE F: IL RECAP DELL'UNDICESIMA GIORNATA

CALCIO, SERIE D GIRONE F: IL RECAP DELL'UNDICESIMA GIORNATA 

 

 

 

 

Il turno che coincide con il termine del primo terzo di campionato premia la rincorsa di due Abruzzesi - Chieti ed Avezzano - ovvero le uniche compagini del raggruppamento (aspettando il recupero del Campobasso, la cui trasferta di Vastogirardi non si è disputata a causa di una fitta nebbia), che sinora sembrano reggere il ritmo forsennato della capolista solitaria Sambenedettese.

 
I Marchigiani, in effetti, non sbagliano un colpo e anche nella sfida casalinga contro il Matese fanno bottino pieno liquidando con un secco 3-0 la compagine di mister Urbano.
Il muro difensivo eretto dagli ospiti crolla a cinque minuti dal termine della prima frazione, quando bomber Tomassini (capocannoniere della Samb con sei centri all'attivo) non lascia scampo a Palombo, il quale è costretto a capitolare altre due volte nella ripresa a seguito dei sigilli di Arrigoni (su rigore) e del giovane Pagliari.
I numeri degli uomini di Lauro si confermano impressionanti: imbattibilità consolidata, secondo miglior attacco (realizzato un gol in meno del Roma City) e seconda miglior difesa del campionato alle spalle del solo Chieti, prossimo avversario di Sbardella e soci per un big-match che ha già il sapore della Serie C.
 
La più immediata inseguitrice della Samb con tre lunghezze di distacco, infatti, è proprio la compagine teatina, che grazie ad una straordinaria prova di forza espugna Riccione ribaltando lo svantaggio iniziale ed imponendosi per 1-2.
Il solito Ferrara porta avanti i locali dopo appena un giro di lancette, ma nel corso della contesa il Chieti cresce progressivamente e riesce a centrare il meritato successo grazie agli acuti degli "under" Salvatore e Postiglione.
Dopo un breve periodo di appannamento (due punti in tre gare), la granitica truppa di Chianese coglie così la sua seconda vittoria di fila (seconda affermazione del campionato in trasferta dopo quella conseguita sul terreno del Roma City) e fa il pieno di entusiasmo in vista dello scontro diretto di domenica prossima al "Guido Angelini" contro la prima della classe. 
 
Anche l'Avezzano - seppur con un ritardo di quattro punti - riesce a non perdere contatto con la vetta grazie al successo casalingo di misura (1-0) ai danni di un pimpante Atletico Ascoli.
La "band" di Ferazzoli rischia in più occasioni di andare sotto nel punteggio, ma le grandi squadre - si sa - fanno anche del cinismo uno dei propri punti di forza.
E così, quando il risultato a reti bianche sembrava ormai certificato, una zampata del "baby" Marzuillo allo scadere fa esplodere di gioia il pubblico locale, regalando ai Marsicani la terza affermazione consecutiva e il secondo acuto tra le mura amiche dopo quello espletato nello scontro diretto con il Campobasso. 
Un biglietto da visita più che importante nell'ottica dell'imminente sfida a L'Aquila, dove Verna e soci (migliore squadra del campionato per rendimento in trasferta) tenteranno di conquistare il primo bottino pieno della stagione in un "derby" dopo quello pareggiato con il Chieti e quello perso con il Notaresco.
 
Proprio il sodalizio del Capoluogo non va oltre il risultato ad occhiali nella tana della Forsempronese, rallentando la sua scalata verso il vertice della classifica nonostante il quarto risultato utile conseguito.
Al netto di due formazioni rimaneggiate da infortuni e squalifiche, la gara del "Marcello Bonci" si rivela soporifera nel primo tempo e leggermente più movimentata nella ripresa, ma il punteggio finale rispecchia in maniera esemplare ciò che è emerso sul campo.
Lasciano interdetti, tuttavia, alcune esclusioni "eccellenti" (Angiulli in primis) condite da scelte tecniche bizzarre, che hanno depotenziato notevolmente la cifra tecnica complessiva dell'iniziale undici aquilano.
Se si vuole realmente competere per la Serie C, è sì giusto fare di tutto per inculcare un carattere e una precisa idea di gioco alla squadra (elementi in cui mister Cappellacci è un conclamato maestro), ma è altrettanto legittimo pretendere che atleti in grado di risolvere una contesa con un'invenzione o con un calcio da fermo non vengano assolutamente messi fuori dal progetto tecnico.
Già a partire dal prossimo - tanto sentito quanto delicato - "derby" del "Gran Sasso d'Italia - Italo Acconcia" contro il temibile Avezzano sono dunque attesi segnali importanti da parte di squadra e tecnico per non rischiare di concludere la corsa al primato già prima della fine di Novembre.
 
Al quinto posto in coabitazione con L'Aquila e con la compagine di Fossombrone, resiste la Vigor Senigallia che sul campo del Fano ottiene il secondo 2-2 di fila dopo quello casalingo contro il Roma City.
Gli ospiti partono forte e al pronti-via variano il parziale grazie al sigillo di Scheffer, ma i padroni di casa non ci stanno e ribaltano il punteggio a seguito di una straordinaria doppietta del "folletto" Tenkorang.
Nella ripresa, tuttavia, arriva il definitivo pareggio dei "Vigorini" con un guizzo dell'ex di turno Broso, che gela il "Mancini" facendo divenire traballante la posizione del tecnico fanese Marco Scorsini.
 
Pari e patta (0-0) nella sfida tra Notaresco e Termoli, con gli uomini di mister Bruno che non riescono ad impensierire il fanalino di coda del raggruppamento, a cui ha evidentemente giovato il recente cambio in panchina.
Nulla di preoccupante, tuttavia, per una compagine - quella teramana - che è partita con l'obiettivo dichiarato della salvezza e che invece si ritrova ad un solo punto dalla zona play-off, dopo aver inanellato l'ottavo risultato utile consecutivo.
L'ultima sconfitta, infatti, risale addirittura alla terza giornata (1-0 a Sora): un record di imbattibilità che - Samb a parte - nessun'altra formazione del girone F può vantare.
 
Chiudono il quadro dell'undicesimo turno i due "derby" laziali, vinti rispettivamente dal Roma City sul campo del Sora (Gelonese e Di Renzo - quest'ultimo sempre più capocannoniere del campionato con nove reti - suggellano lo 0-2 finale) e dal Monterotondo Scalo in quel di Tivoli (marcature di De Marco per i locali, e di Pasqui, Napoleoni e Gianni per gli ospiti, che valgono il definitivo 1-3).
 
Danilo Rosone



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