BIBLIOGRAFIA DEL GRAN SASSO D'ITALIA - PRESENTAZIONE GIOVEDI' 7 DICEMBRE

GIOVEDI 7 DICEMBRE AL CAI L'AQUILA LA PRESENTAZIONE DELLA "BIBLIOGRAFIA DEL GRAN SASSO D'ITALIA" DI LINA RANALLI (RICERCHE&REDAZIONI, 2023)

 


Giovedì 7 dicembre, ore 18, nella storica sede della Sezione C.A.I. dell'Aquila che quest'anno celebra il suo Centocinquantenario (Via Sassa, 34), si terrà la presentazione della ponderosa opera di Lina Ranalli che racconta cinque secoli di Gran Sasso d’Italia.
«La prima e organica bibliografia del Gran Sasso – scrive l'autrice nella sua premessa all'opera –, la "Bibliografia Generale del Gran Sasso d’Italia", opera degli autori aquilani Carlo Console, Bernardino Romano e Carlo Tobia, risale al 1982: nomi autorevoli in tema di Gran Sasso, ai quali va la mia riconoscenza per aver battuto la traccia.»
Ranalli ha già pubblicato con Ricerche&Redazioni l’"Atlante Storico del Gran Sasso d’Italia" (2012, con Silvio Di Eleonora e Fausto Eugeni) e curato "Il Corno Piccolo" di Ernesto Sivitilli (2013, rist. anast. ed. 1930).
Con prefazione di Luigi Ponziani e introduzione di Fausto Eugeni, il volume è il più ampio e completo repertorio bibliografico commentato mai realizzato sulle tematiche riguardanti il Gran Sasso, una sorta di grande racconto dei racconti sulla montagna più alta e amata degli Appennini. L'opera raccoglie le schede di 3226 pubblicazioni per uno sviluppo cronologico che va dal 1576 al 2023, ben 447 anni di storie, racconti e resoconti sul Gran Sasso, tra scienza e letteratura, esplorazione e tradizioni, natura e cultura.
“… Il Fiscellus Mons dei romani, la montagna ombelico d’Italia, ha da sempre attratto l’attenzione e la curiosità di viaggiatori, letterati, scienziati che in esso hanno trovato un luogo tra i più suggestivi e degni della massima considerazione: dal XVI secolo fino ai giorni nostri questa montagna e le sue propaggini hanno conosciuto un crescente interesse cosicché oggi l’Autrice di questo prezioso repertorio bibliografico mette a disposizione una messe di informazioni che, nelle dimensioni e nella profondità variabile delle notazioni bibliografiche, restituisce una ricchezza conoscitiva che non ha pari. Le note di contenuto che accompagnano le singole citazioni sono altresì un vademecum, una chiave ulteriore di lettura, capace di orientare il più esigente dei lettori. Si tratta di una bibliografia speciale dal punto di vista dell’argomento considerato, ma la trasversalità dei temi presi in esame ne fa anche una bibliografia generale che nella progressione cronologica trova un criterio e compimento. Orografia, topografia, toponomastica, cartografia, geologia, idrogeologia, botanica, flora, fauna, ambiente, presenza umana, usi, costumi, economie, commerci, storia, arte, architettura, glottologia, letteratura, vie di comunicazione, turismo, sport invernali, escursionismo, alpinismo, sono solo una parte degli argomenti che sono presi in considerazione e, a prescindere dal valore dei singoli riferimenti bibliografici, offrono uno spaccato largo e inedito di un comprensorio montano intorno al quale si sono manifestati e si manifestano tutt’ora gli interessi e le attività di uomini e donne. Dalla prima ascesa di Francesco De Marchi nel 1573 al traforo autostradale del Gran Sasso con i gravi dissesti idrogeologici che ne sono derivati; dalla nascita nelle viscere della montagna dei Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare alla istituzione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si susseguono le indicazioni bibliografiche che diventano preziose tessere di un mosaico conoscitivo che finalmente trova organizzazione e coronamento” (Dalla prefazione di Luigi Ponziani)
“… L’idea di avviare una raccolta sistematica degli scritti sul Gran Sasso nacque all’inizio degli anni 2000 sulla scia delle carte tematiche ideate dalla casa editrice Ricerche&Redazioni con lo scopo di far conoscere il territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti Laga. Si evidenziò in quell’occasione la necessità di avere a disposizione una approfondita bibliografia di riferimento. Lina si appassionò all’idea e fece proprio quell’impegno dando inizio al lavoro che oggi vediamo finalmente in volume… Di certo questa bibliografia offre ricchezza e novità di informazione che si presentano qui con un più che cospicuo numero di titoli, riguardanti l’argomento Gran Sasso da punti di vista innumerevoli e i più diversi. Tra gli indubbi meriti del presente lavoro è aver attinto a fonti e raccolte in precedenza mai utilizzate per studi del genere, prima fra tutte la straordinaria Emeroteca della Biblioteca Delfico di Teramo e le cosiddette buste del fondo Savorini, una preziosa raccolta di stralci e ritagli di periodici divisa per località e con l’ulteriore segnalazione di tutta una serie di argomenti tra i più significativi. I collegamenti interni sono ricchissimi. Balza agli occhi la vastità del lavoro di spoglio da giornali, riviste, periodici vari e da volumi collettanei. Si noti poi con quale cura l’autrice segnala di uno stesso testo le varie ristampe e riedizioni anche parziali o annidate all’interno di altre opere più generali o nate in contesti diversi rispetto alla pubblicazione originale. Si tratta di un punto di vista “dall’alto” sulla storia generale degli studi riguardanti il Gran Sasso: un particolare che mette in evidenza con quale attenzione i testi qui raccolti sono stati letti e analizzati... “ (Dalla introduzione di Fausto Eugeni)
Edito da Ricerche&Redazioni nel novembre 2023, il volume si compone di 632 pagine e reca un prezzo di copertina di € 40.



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