Viaggio alle origini del Presepe: Greccio e la “Madonna della cripta” di Assergi

 

Viaggio alle origini del Presepe

Greccio e la “Madonna della cripta” di Assergi

 

 

 

Il presepe 2023 di Assergi è un luogo di incontro, ma anche un punto di partenza di nuove strade e direzioni, un desiderio di vita e speranza. Si apre uno spazio insolito ed inusitato davanti all’Altare, già di per sè luogo di profonda ricchezza religiosa; uno spazio di intensità valoriale, di memoria e di tradizione.

Nasce sul richiamo di alcuni Ottocentenari, di cui tre si celebrano nella zona di Greccio ed Assisi: ricorrenza del primo presepe su desiderio di San Francesco, approvazione della Regola Francescana, morte di S. Francesco nel 1226. Ad Assergi è in corso l’Ottocentenario della morte di S. Franco avvenuta tra il 1220 e il 1230.


L’altare della chiesa di Assergi, come accadde a Greccio, si ricopre di fieno per accogliere la culla del Bambino. 

Dietro il Bambino si illumina ed attrae la misteriosa statua lignea, coronata e giacente, che da secoli riposa nella cripta; il suo fascino ha generato nel corso dei secoli due leggende popolari su un miracolo di San Franco e una regina. 

Più avanti siede riflessivo e pensoso San Giuseppe.

Volendo esplorare l’ipotesi che la statua trecentesca di Assergi sia ciò che resta di un originale natività presepiale, sono stati avvicinati ad essa San Giuseppe e il Bambino del gruppo completo custodito a Tolentino. 


Si è collocata la Madonna della cripta di Assergi al centro del presepe 2023 per sensibilizzare e coinvolgere ad un necessario progetto di restauro, da promuovere e condividere.

Non si può perdere oggi ciò che si è preziosamente conservato nel corso di secoli.


Con collaborazione della associazione “Assergi: cultura, memoria e montagna” il Presepe 2023 è stato realizzato dal gruppo di volontari: Acitelli Angela, Alfonsetti Carmelina, Camillo Enzo, Cepeda Don Manuel, Corrieri Lellina, Del Sole Antonio, Fiordigigli Ivana, Gianfrancesco Maria, Ippoliti  Anna, Lalli Franco Dino, Masciocco Maria, Petricca Franca, Vitocco Franca. 

Si ringraziano Abby ed Isabelle per l’eccellente e apprezzatissima collaborazione fotografica, Nicola Napoleone per il profumatissimo fieno.



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