Funivia del Gran Sasso, cresce la preoccupazione tra i lavoratori, oggi assemblea sindacale

Mentre si attendono notizie dal ministero per le Infrastrutture e Trasporti, che deve pronunciarsi sull'esito dei controlli effettuati sulla funivia del Gran Sasso, cresce la preoccupazione tra i dipendenti del Centro Turistico, che vedono avvicinarsi lo spettro della chiusura dell’impianto con tutte le attività connesse con la stazione invernale.
Le organizzazioni sindacali hanno convocato per oggi, dalle ore 15 alle ore 17 una assemblea di tutte le unità produttive aziendali presso i locali aziendali di Fonte Cerreto.

La preoccupazione cresce anche tra gli operatori turistici legati alla stazione invernale di Campo Imperatore, alberghi, ristoranti, maestri di sci e noleggio, rischiano il tracollo con il blocco della funivia.

La funivia è stata fermata dal Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti in seguito ad un esposto di un cittadino che segnalava problematiche sulle funi dell'impianto che porta in sette minuti migliaia di turisti e lavoratori nella stazione invernale di Campo Imperatore, a circa 2.200 metri nel versante aquilano del massiccio più alto dell'Appennino.
    Il Mit ha "ordinato" una verifica e subito sono scattati i controlli attraverso l'Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali. Prove approfondite sono state effettuate prima di Natale e si attende il responso: c'è preoccupazione per il rischio che possa saltare una stagione invernale peraltro non ancora iniziata per la mancanza di neve.
La strada provinciale che collega il fondovalle con Campo Imperatore è stata riaperta, al momento resta l’unico collegamento con la stazione di monte.

 



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