LE MIE MONTAGNE - di Mario Narducci

 
 
LE MIE MONTAGNE
- di Mario Narducci -
 
 
 
 
 
 
Le mie montagne hanno verde
Solo nei primi passi
Poi quando ti inerpichi
Solo macigni e sassi
Hanno il volto segnato
Dei vecchi del mio paese
Abissi come rughe
Laghetti come occhi umidi
Nevi come canizie
Sentieri contorti
Come dita tutte nocche
E silenzi profondi
Come le loro bocche.
Le mie montagne raccontano
Un tempo mai vissuto
La durezza della vita
Il cielo che muta improvviso
L’ombra che si stende sul cuore
La sofferenza infinita
Che mostra gli anni sul viso
La fatica per poco raccolto
Il segreto di un volto
Che continua a salire
Il camoscio che salta
Con zoccoli d’ovatta
La lotta per non morire.
Le mie montagne
Hanno amore immutato
Per chi vive ai suoi piedi
Come fosse un bambino
Stanno insieme da secoli
Presente e passato
Parallelo destino
Tra terra e cielo
E per esse l’azzurro si abbassa
E lo tocchi con mano
E ti entra nel cuore
Rovente come dardo infuocato
Dolce come miele di roccia
E tu ne sei parte e lo bevi
Goccia a goccia
Goccia a goccia.
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Nella foto, Gran Sasso, Corno Grande e Corno Piccolo

 



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