Convegno su San Franco di Assergi storia di eremitismo e santità

Posted by Antonio Giampaoli | 2012-05-21 | Commenti: 3 | Letto 989125 volte Image Sample

Il Comitato Permanente San Franco organizza per il 2 giugno un C o n v e g n o:

“San Franco di Assergi: storia di eremitismo e santità alle pendici del Gran Sasso”

Il 2 giugno 2012 è stato scelto per lo svolgimento del Convegno perché vicino al 5 giugno, data in cui ricorre la morte di San Franco, annunciata nella notte di quel lontano anno, tra il 1220 e il 1230, da eventi prodigiosi (la Grotta di Pizzo Cefalone illuminata, il suono delle campane che suonano da sole, il canto dei galli), come ci narrano gli Atti, e il trasporto da parte dei Monaci e della popolazione, che da subito lo acclama come un Santo, al Monastero di Assergi, dove viene sepolto. Assergi il 5 giugno festeggia da allora il suo Santo e Patrono.
Il Convegno si aggiunge alla festa religiosa e civile che si celebra tutti gli anni e vuole essere un momento di riflessione e di studio su questa secolare tradizione e sulla cultura di cui è l'espressione, vuole essere un modo per trasmetterla ai giovani nella sua più giusta dimensione.
In preparazione del Convegno si sta svolgendo una attività di ricerca che, partendo dagli studi più antichi sino al libro pubblicato da Demetrio Gianfrancesco nel 1980 Assergi e San Franco – eremita del Gran Sasso, va a reperire gli scritti successivi, che appaiono in varie pubblicazioni e che meriterebbero una indagine approfondita per delinearne lo sviluppo storico-critico. Il Convegno sarà l'occasione per articolare una bibliografia di riferimento degli studi posteriori al 1980.
Attraverso gli Esperti si va a toccare e sviluppare la tematica oggetto del convegno da vari punti di vista: storico e archeologico, sia come storia della zona del Gran Sasso coinvolta sia come studio del fenomeno eremitico; architettonico e artistico, soprattutto relativamente alla Chiesa di Santa Maria Assunta, che risale al 1150 ed è stata costruita sull'antico monastero equiziano e poi benedettino, presso la quale San Franco si recava a pregare ed è stato sepolto; religioso e di culto; antropologico ed etnografico, in riferimento ai culti idroterapici e al simbolo del lupo; documentario (presentazione di un video prodotto a cura della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali e di foto all'Acqua di San Franco scattate qualche anno fa da due Fotografi di Roma).
Particolare sarà la tavola rotonda, quale momento più spontaneo ed attuale del Convegno, in quanto vedrà la partecipazione e l'apporto di paesi, dei due versanti del Gran Sasso, che da secoli onorano e ricordano il Santo.
Lo sviluppo di una attività come quella descritta comporta almeno una giornata di lavori per il suo svolgimento, opportunamente dislocando relazioni, proiezioni, tavola rotonda e dibattito.
Si prevede un librettino, per pubblicizzare il Convegno e da consegnare ai partecipanti ad esso, che conterrà il programma della giornata di lavoro, la bibliografia reperita, qualche notizia su San Franco, gli eventuali sponsor dell'iniziativa.
Saranno pubblicati gli Atti, per cui ad ogni Relatore sarà chiesta copia scritta o digitale del suo intervento e di quanto si riterrà opportuno pubblicare.
La finalità del convegno è attuare una iniziativa culturale di ampio respiro con l'apporto di studiosi ed esperti, in occasione dei festeggiamenti religiosi e civili di giugno fissati dalla storia e dalla tradizione. Con particolare attenzione si curerà la sensibilizzazione e il coinvolgimento della popolazione per ricreare un luogo di incontro e di aggregazione, un punto di riferimento e di interesse, e trasmettere l'amore per la tradizione e la cultura del territorio come un bene per la persona ed un valore sociale.
Obiettivi sono:
riscoprire e valorizzare la figura, le opere, la vita, del Santo Patrono di Assergi San Franco, la Chiesa da lui frequentata, nonché il territorio e i luoghi dove è vissuto;
cercare e conoscere i più recenti apporti critici e studi su San Franco e sul nostro territorio
ampliare e approfondire la conoscenza della nostra cultura e tradizione attraverso lo stabilirsi di contatti e rapporti con persone, enti ed associazioni che con noi condividono la tradizione di devozione religiosa alla figura di San Franco;
promuovere attività volte alla crescita della conoscenza storica del nostro territorio dal periodo medioevale sino ai nostri giorni
attraverso la pubblicazione degli atti del convegno creare un punto di ripensamento critico e di riferimento degli studi sulla tematica.
DESTINATARI
-tutta la popolazione di Assergi;
-tutti coloro che conoscono e onorano questo Santo sui due versanti del Gran Sasso, e oltre sino ad Avezzano e la Marsica, Pescara, Chieti, e anche oltre i confini della regione Abruzzo;
-tutti gli escursionisti della montagna che frequentano il Gran Sasso e amano visitare gli Eremi di San Franco e i luoghi della sua esperienza umana e spirituale che si colloca nella seconda metà del XII e primo ventennio del XIII secolo;
-tutti gli studiosi del nostro patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, religioso, antropologico-culturale, ambientale.
Il convegno come centro e momento di aggregazione della popolazione tutta intorno a una delle più antiche e importanti tradizioni di Assergi.
-Il convegno come riflessione e riacquisizione delle proprie origini culturali, come valorizzazione dell'evento annuale e tradizionale della Festa di San Franco.
-Il convegno come ricognizione, conoscenza e ripensamento dei più importanti studi critici sull'Eremita San Franco; i risultati saranno raccolti nella pubblicazione degli atti dello stesso.
-Il convegno come nuovo spazio per la cultura, a livello locale, dopo il sisma del 2009 che ha causato il pressoché totale abbandono del centro storico di Assergi.
-Il convegno come conoscenza e ripensamento storico del nostro territorio.
RILEVANZA AMBIENTALE-SPORTIVA
Eremi di San Franco quali mete di escursioni ed itinerari di montagna
RILEVANZA TURISTICA
Chiesa di S. Maria Assunta in Assergi, Acqua di San Franco, Eremi de I Peschioli e di Pizzo Cefalone come tappe del turismo religioso, storico-archeologico nella regione Abruzzo.