Funivia del Gran Sasso, oggi incontro al ministero con i vertici del Centro Turistico

La giornata di oggi potrebbe essere decisiva per il futuro della funivia del Gran Sasso e il suo indotto.

 

 

Il direttore generale di Ansfisa Pietro Marturano ha convocato per le ore 12 di oggi, a Roma, i vertici del Centro turistico del Gran Sasso per trovare una soluzione, dopo il blocco della funivia, che possa garantire piena sicurezza e il minor danno possibile alla gente e ai turisti.
L’amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli, sarà ricevuto a Roma al ministero delle Infrastrutture assieme al dirigente Vincenzo Tarquini. Incontreranno il direttore per la sicurezza dei trasporti a impianti fissi Pietro Marturano, che con la sua firma potrebbe sbloccare la situazione e far ripartire la funivia.
Ieri il consigliere comunale con delega alle Politiche della montagna Luigi Faccia ha stigmatizzato il disagio dell’intero comparto economico:
“Il nostro comparto turistico con le sue imprese e professionisti, nelle ultime cinque stagioni, viene da due stagioni di chiusura per pandemia, da una stagione iniziata il 20 gennaio e la presente, che ancora non si sa se inizierà.
Le famiglie che vivono di questo sono in estrema difficoltà e sull’orlo del fallimento, auspico quindi, un intervento su larga scala che coinvolga l'intero settore senza creare figli e figliastri. Qualsiasi soluzione che eventualmente potrà essere impiegata sul campo, deve essere diretta a tutti i protagonisti del settore turistico"
ha concluso Faccia.

CHIUSA LA STRADA PER CAMPO IMPERATORE
Da ieri la stazione di Campo Imperatore è completamente isolata, l’amministrazione provinciale dell’Aquila ha disposto la chiusura al traffico della S.R. 17 bis ‘della Funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore‘, dal km 28+200 (località Monte Cristo) al km 49+300 (località Fonte Vetica).
La chiusura si dispone perché non è possibile garantire un adeguato servizio sgombraneve a causa dell’innevamento e soprattutto delle improvvise bufere di neve che rendono proibitiva la circolazione stradale, l’operatività dei mezzi e la sicurezza degli operatori.
Le particolari condizioni metereologiche e le bufere di neve che si verificano frequentemente nel periodo invernale, rendono impossibile l’operatività dei mezzi spazzaneve e spargisale senza compromettere la sicurezza degli operai impiegati in tali interventi.

 



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