Oggi 13 gennaio riapre al pubblico la Funivia del Gran Sasso

Oggi 13 gennaio riapre al pubblico la Funivia del Gran Sasso.

Il nulla osta che consente la riapertura dell'impianto che da Fonte Cerreto porta a Campo Imperatore, è stato firmato dal dirigente generale dell’ANSFISA, l’ing. Pietro Marturano.

 

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (Ansfisa) ha autorizzato l'apertura della funivia al pubblico esercizio fino al 30 aprile 2024.

Il nullaosta è condizionato da una serie di prescrizioni inderogabili, pena il blocco immediato della funivia.

QUESTE LE PRESCRIZIONI:

La velocità massima di esercizio è limitata a 7,5 m/s.
La capacità massima per ogni cabina limitata a 75 passeggeri +1.
Le e soglie di intervento degli anemometri devono essere abbassate a 15 m/s per l’allarme e a 18 m/s per il rallentamento.
Con velocità del vento superiore a 20 m/s l’esercizio della funivia deve essere sospeso.
Ogni giorno, prima dell’avvio dell’impianto, devono eseguirsi ispezioni visive (VT) sulle quattro funi portanti da parte di persona esperta ai sensi della norma UNI-ISO 4309, nei punti critici, come individuati da esperto qualificato 3º livello per CND VT e MRT (UNI-IS0-EN 9712).
Deve essere progettato, realizzato ed installato un sistema di monitoraggio micrometrico delle funi portanti, posizionato sui tamburi di ancoraggio di monte, per la rilevazione dei movimenti di traslazione e di rotazione delle quattro funi. Prima del posizionamento, il progetto del sistema deve essere approvato dall’Agenzia. Tale progetto deve essere firmato da ingegnere iscritto al relativo Albo, sezione “A”, in possesso di certificazione del 3º livello ai sensi delle norme UNI- EN-ISO 9712 pesi metodi CND tipo VT,MRT e RT.

Il direttore dell’esercizio dovrà comunicare all’Anfisa, con cadenza settimanale l’esito dei controlli VT, il rilevamento del sistema di monitoraggio ed il regolare funzionamento dell’impianto ed ogni eventuale problematica connessa con la regolarità e la sicurezza dell’esercizio ed in particolare sullo stato delle funi portanti.

Con cadenza quindicinale il direttore dell’esercizio deve inoltre inviare una relazione redatta in forma di perizia asseverata con esplicita espressione del parere sull’accettabilità delle funi portanti ed il proprio parere circa il mantenimento in servizio della funivia;

Entro il mese di marzo 2024 il direttore dell’esercizio deve inviare all’Anfisa un nuovo rapporto di ammissibilità sulle funi portanti a seguito di esecuzione di nuovo esame MRT a firma di tecnico terzo livello UNI-EN-150 9712.

Alle prescrizioni devono seguire idonei ordini di servizio del direttore dell’esercizio.
A partire dal 1º maggio 2024 l’esercizio dell’impianto dovrà essere sospeso. La successiva riapertura al pubblico potrà essere autorizzata solo dopo la sostituzione delle quattro funi portanti.
In caso di inosservanza anche di una sola delle prescrizioni il provvedimento si intende automaticamente revocato senza obbligo di ulteriori incombenze o comunicazioni da parte della scrivente Agenzia.

Il provvedimento potrà essere revocato in qualsiasi momento qualora l’esito dei controlli o del monitoraggio di cui alle prescrizioni evidenzi segnali incompatibili con la piena sicurezza dell’esercizio.
L’Anfisa si riserva di eseguire ispezioni e verifiche, anche senza preavviso, al fine di verificare i corretti adempimenti relativi alle prescrizioni ovvero il mantenimento delle condizioni di sicurezza dell’impianto e di confermare o meno il nulla osta.



Condividi

    



Commenta L'Articolo