SABATO BREVE FASE FREDDA PRIMA DELL’ANTICICLONE PICCOLO CARICO DI NEVE PER I NOSTRI APPENNINI

SABATO BREVE FASE FREDDA PRIMA DELL’ANTICICLONE
PICCOLO CARICO DI NEVE PER I NOSTRI APPENNINI
 
 
 
La strada verso un ricompattamento del vortice polare nella sua sede nominale nell’ultima decade del mese è ormai segnata da tutti i principali modelli fisico-matematici. Questo sarà sinonimo di regime anticiclonico sul Mediterraneo, quindi stabilità atmosferica, temperature diurne sopra le medie ma anche di inversioni termiche notturne nelle valli e banchi di nebbia all’alba. Tuttavia, prima di questa dinamica, che si concretizzerà all’inizio della prossima settimana, ci sarà una brevissima fase fredda, che interesserà prevalentemente il versante adriatico della penisola nella giornata di sabato. Una perturbazione atlantica, diretta verso i Balcani, lambirà le regioni centro-settentrionali e sarà seguita da una breve sortita di fredde correnti artiche sull’Adriatico. Allo stato attuale possiamo confermarvi un brusco calo delle temperature, che per 24-36 ore torneranno al di sotto delle medie stagionali. Da venerdì pomeriggio è lecito attendersi anche vivace instabilità atmosferica, dapprima più attiva sui comparti interni abruzzesi. Tra la notte e la successiva mattinata, con la rotazione delle correnti da nord-est, il target principale si sposterà sulla fascia costiera e sui versanti appenninici esposti ad est. Con l’arrivo delle correnti fredde, scenderà anche la quota neve, fino in collina, anche se ci aspettiamo accumuli irregolari e non consistenti. A quattro giorni dall’evento non si è in grado di quantificare con precisione né la quota neve né tantomeno gli effettivi accumuli pluviometrici o le zone più colpite. Possiamo però affermare che tale fase sarà soltanto una breve parentesi, tra la Libecciata mite dei prossimi giorni e la fase anticiclonica, che ci attende in ultima decade. L’inverno, quello vero, sarà ancora ben lontano dalle nostre lande, almeno fino a febbraio.

 



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