Giro, Marsilio, 'illuminazione' del Gran Sasso, c'è sinergia

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha incontrato oggi all'Aquila, nella sede di palazzo Silone, i sindaci di Pietracamela, Fano Adriano e Isola del Gran Sasso (tutti in provincia di Teramo), i presidenti del Parco Gran Sasso e Monti della Laga e del Gal, per arrivare a un accordo sull'illuminazione rosa del "paretone" del Gran Sasso in occasione dell'ottava tappa del Giro d'Italia che partirà da Spoleto (Perugia) per arrivare a Prati di Tivo (Teramo).
    Lo scorso gennaio il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga si era opposto all'iniziativa per tutelare la fauna selvatica.
    Tant'è che il 25 gennaio, a differenza degli altri Comuni interessati dalla corsa rosa che hanno celebrato i 100 giorni di distanza dall'inizio del giro "accendendosi", il Comune di Pietracamela non aveva aderito all'iniziativa.
    "C'è stato un atteggiamento positivo da tutte le parti - ha spiegato Marsilio -.

 

 

Una modesta illuminazione, in un tempo limitato, non produce nessun danno irreversibile, nessuna compromissione dell'equilibrio ambientale e naturalistico.
    Consente invece, di far girare nel mondo una cartolina inedita, inimitabile del Gran Sasso attirando l'attenzione di milioni di potenziali visitatori e turisti che anche grazie al Giro d'Italia scopriranno le meraviglie di questo territorio".
    A margine dell'incontro, il presidente del Gal Gran Sasso Laga, Carlo Matone, ha proposto di sfruttare la stessa sinergia per "lavorare tutti insieme alla candidatura del Gran Sasso come patrimonio Unesco".
    "Il nostro Gal - ha ricordato - nella scorsa programmazione europea, insieme con gli altri Gal abruzzesi, ha contribuito a costruire la candidatura per chiedere all'Unesco il riconoscimento della transumanza patrimonio immateriale della umanità, riconoscimento che poi è stato dato".



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