Pienone sul Gran Sasso, il Comune chiede risarcimento dei danni provocati dal blocco della Funivia

Sono state circa 1400 le presenze registrate sabato 17 febbraio a Campo Imperatore. Grazie al lavoro degli operatori dei mezzi battipista del Centro Turistico, le piste aperte, sono perfettamente innevate con neve naturale.

 

Grande lavoro per i maestri della “Scuola Sci Assergi Gran Sasso” e per gli operatori turistici. Intanto si prospettano carte bollate sulla vicenda autorizzativa della funivia del Gran Sasso. Il Comune dell’Aquila ricorrerà in tribunale contro la prescrizione emessa dall’Agenzia nazionale per sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) relativa alla sostituzione delle quattro funi portanti della funivia del Gran Sasso.
Il primo maggio, l'impianto, in base alle disposizioni ministeriali, dovrebbe fermarsi per l'avvio dell'intervento, l’indicazione era inserita tra le prescrizioni contenute nel provvedimento di nulla osta tecnico con cui l’Agenzia ha dato il via libera, l’11 gennaio scorso, alla riapertura al pubblico della funivia.
Il 23 gennaio l’amministrazione aveva inviato un’istanza all’Agenzia finalizzata all’annullamento e al ritiro, in autotutela, della specifica disposizione. L'amministrazione comunale è pronta anche a chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Per il Comune, “la prescrizione determina, senza alcuna motivazione e, anzi, in contrasto con le verifiche ed i controlli svolti e con le ulteriori prescrizioni dettate per l’esercizio della Funivia dalla medesima Agenzia, un gravissimo ed ingiustificato onere per l’Amministrazione Comunale, che viene chiamata a sostituire le quattro funi portanti della funivia in anticipo di quasi cinque anni rispetto ai cicli manutentivi imposti dalla normativa tecnica”, si legge nella delibera approvata dall’esecutivo comunale in cui, oltre all’annullamento del provvedimento verrà posta l’azione legale anche per richiedere “il risarcimento dei danni provocati dall’azione dell’Ansfisa e dei suoi funzionari”.

 



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