CHIESA DI ASSERGI - RISPOSTA DI GIUSEPPE LALLI A GIACOMO SANSONI

RISPOSTA DI GIUSEPPE LALLI.A GIACOMO SANSONI
 



Ringrazio Giacomo Sansoni (Gianni, l'amico di una vita) per la  puntuale attenzione che ha riservato al mio scritto sulla chiesa di Assergi, scritto che, nell'economia di un articolo, è necessariamente breve e sintetico, e prefigurante, trattandosi di una chiesa così importante, di altra più doviziosa esposizione. Accolgo volentieri la sua precisazione, che fa onore alla sua onestà intellettuale.
In effetti la tesi di una chiesa "trinavata" fin dal suo nucleo originario del 1150 è stata prospettata, ed esposta con passione e competenza, a Gianni e al sottoscritto dal comune amico Elio De Leonardis nel corso di varie e  interessanti  discussioni.
Nel mio caso, di persona che ha poca dimestichezza con le tecniche costruttive, l'ipotesi ha avuto l'effetto del risveglio da un piccolo "sonno dogmatico", vale a dire da una posizione - quella dell'orginaria struttura della chiesa ad una sola navata -  letta e accettata acriticamente.
Avendo io richiamato nello mio scritto l'ipotesi delle tre navate originarie,
da me giustamente definita "assai realistica e ben argomentata", e avendola sommariamente attribuita ad "un appassionato cultore assergese" senza nominarlo, ho ritenuto opportuno, sentendomi in dovere di citare una fonte scritta, di richiamare in nota, a beneficio dei lettori, alcune pagine del libro di Sansoni, pagine dove l'ipotesi in questione è degnamente ripresa ed esaustivamente illustrata, e dove l'autore fa esplicito riferimento al suo ideatore, cioè a Elio  De Leonardis.
Ciò detto, l'amico Gianni, a dispetto della sua modestia, nell'argomentazione della tesi "deleonardisiana" ha avuto tanta parte.
Peraltro, nei lavori di ricerca accade spesso, se non sempre, che un'idea, nel crogiuolo di un fecondo confronto, si arricchisce e si fa più chiara anche nella mente di chi per primo l'ha intuita. Nessun uomo è un isola, anche ad Assergi...
Per il resto, l'occasione mi è propizia per abbracciarli entrambi questi due amici di lunga data, di largo pensiero e di ottima penna.



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