Alessandro Palmerini premiato per il film Diaz di Daniele Vicari

Importante riconoscimento per l’aquilano Alessandro Palmerini, vincitore insieme a Remo Ugolinelli del Ciak d’oro 2012 per il “Miglior sonoro in presa diretta” del film “Diaz” di Daniele Vicari. Per lo stesso film i due professionisti hanno avuto la nomination al Nastro d’Argento 2012, considerato l’Oscar del cinema italiano. I vincitori si conosceranno il 30 giugno quando, a Taormina, i Nastri d’Argento saranno consegnati. I Ciak d’oro 2012, assegnati da una Giuria di critici e giornalisti specializzati, sono stati consegnati ai vincitori mercoledì sera (6 giugno) a Roma, nel corso della cerimonia tenutasi presso la sede della Mondadori, casa editrice di Ciak, mensile di cinema diretto da Piera Detassis che da molti anni organizza il Premio.

Quest’anno il maggior numero di riconoscimenti è andato al film “This Must be the Place” di Paolo Sorrentino, che si aggiudica il Ciak d’oro come Miglior film dell’anno e altri due premi per la Miglior scenografia e Miglior manifesto. Anche “Diaz” di Daniele Vicari vince tre premi (Miglior sonoro in presa diretta, Miglior montaggio e Miglior produttore dell’anno, Domenico Procacci), mentre Ferzan Ozpetek si aggiudica il premio per la Miglior regia e per il Miglior attore protagonista, Elio Germano. Il premio per la Miglior attrice protagonista va a Valeria Golino per il film “La kryptonite nella borsa”, mentre Alice Rohrwacher vince il Ciak d’oro per “Corpo celeste” come Miglior opera prima. A Gianni Amelio il Superciak d’oro per la sceneggiatura del film “Il primo uomo”.

Alessandro Palmerini è nato nel 1977 a L’Aquila, dove si è formato presso l’Accademia per le Arti e le Scienze dell’Immagine. Allievo e partner di grandi maestri del suono, nel 2008 ha vinto il primo Ciak d’oro insieme ad Alessandro Zanon per il Miglior sonoro in presa diretta del film “La ragazza del lago” di Andrea Molaioli. Nello stesso anno è risultato vincitore del Premio Aits per il film Tv di Gianluca Tavarelli “Maria Montessori” sulla grande pedagogista italiana, magistralmente interpretata da Paola Cortellesi. Il più recente impegno del tecnico del suono aquilano è stato accanto e sotto la direzione di Bernardo Bertolucci, maestro del cinema mondiale tornato sul set a nove anni dal suo “The Dreamers” per le riprese del film “Io e te”, tratto dal romanzo di Niccolò Ammanniti, opera presentata fuori concorso al Festival del Cinema di Cannes dove il grande regista ha raccolto dodici minuti di applausi.

 



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